Apprendiamo dalla stampa che il costo del personale del Comune di Firenze sarebbe fra più alti in Italia, infatti Firenze sarebbe al terzo posto dopo Bolzano e Trento nei dati pubblicati.
"Eppure noi eravamo e siamo convinti di non percepire retribuzioni stratosferiche -commenta un documento delle RdB -Rappresentanze Sindacali di Base-, almeno che non si considerino tali, retribuzioni che vanno dal 1.700.000 lire a 2.300.000 lire. Ma di fronte alle cifre pubblicate, il nostro Assessore al Personale, ha subito un’ottima ricetta, una ricetta ormai conosciuta,e che fa parte di una filosofia politica precisa che ormai nello spirito bipartisan accomuna Polo e Ulivo: esternalizzare i servizi, affidandone la gestione ai privati, magari affidando loro anche il personale che vi lavora.
Noi vogliamo ricordare all’Assessore e alla Giunta che fino a pochi anni fa il Comune di Firenze occupava oltre 7.500 lavoratori e che oggi invece ne impiega circa 5.400, con una riduzione netta di oltre 2.100 posti di lavoro stabili e sicuri. Invece di pensare ad operare ulteriori tagli occupazionali, i nostri Amministratori farebbero meglio a cominciare a tagliare le decine di miliardi destinate alle consulenze ed agli incarichi esterni, a smetterla con la pratica clientelare ormai diffusa di riassumere per incarichi, collaborazioni occasionali o coordinate e continuative Dirigenti e Funzionari appena collocati in pensione.
A spendere meno per portaborse e simili che servono unicamente per curare la propria immagine pubblica/politica, e magari ad investire un po’ di più nel campo del welfare.
RdB nel ribadire nuovamente la propria totale contrarietà alla privatizzazione dei servizi, che genera sottoccupazione e sfruttamento per i lavoratori in questi impiegati, nonché ricadute sulla qualità dei servizi stessi ed un inevitabile aumento dei costi per i cittadini utenti, dichiara sin da ora che si opporrà con ogni mezzo alla riduzione dell’occupazione nel Comune di Firenze".