FIRENZE- Il presidente della Regione, Claudio Martini, ha invitato tutti i toscani (con un appello pubblicato di seguito) a sostenere economicamente, secondo le proprie possibilità, Emergency e l’ospedale di Gino Strada vicino a Kabul, nel Panshir. E Firenze ha già risposto: dal 22 al 28 ottobre sarà organizzata una raccolta di fondi. Coordinerà l’iniziativa il club di Controradio ed hanno già aderito la Confesercenti, la Cna, il Gabinetto Viesseux, numerosi ristoranti (tra cui il noto Cibreo), il Tenax e “Nozze di Figaro”, la Provincia ed il Comune.
Altri saranno contattati nei prossimi giorni. «Con questa campagna – ha detto Martini – la Toscana vuole alleviare le sofferenze della popolazione civile che rimane vittima della guerra. E rivendica i propri valori autonomi di dialogo, solidarietà e cooperazione che hanno sempre caratterizzato questa terra. Così come senza se e senza ma avevamo solidarizzato con gli Stati Uniti dopo l’attentato dell’11 settembre, allo stesso modo siamo ora senza se e senza ma con la popolazione afghana».
«Più che il dibattito su guerra sì e guerra no – ha aggiunto il presidente - mi appassiona la ricerca di uno spazio e di un ruolo che può svolgere concretamente la nostra regione. Aiutare le popolazioni sofferenti, oggi in Afghanistan e ieri in Bosnia o in Palestina, è il nostro contributo alla lotta contro il terrorismo e l’integralismo». La Regione martedì aveva già raccolto 150 milioni in medicinali e materiale sanitario da inviare all’ospedale in Afghanistan diretto da Gino Strada.
«Ma rischiava di rimanere un isolato atto amministrativo – spiega Martini – Auspichiamo invece un coinvolgimento di tutta la popolazione». Da qui la campagna che è stata lanciata oggi.
Per far arrivare soldi e materiali ad Emergency la Regione ha scelto la via meno burocratica, più semplice e trasparente: un versamento diretto, che tutti i cittadini potranno fare da soli, sul conto corrente dell’associazione. I numeri sono: c/c postale 28426203 Emergency oppure c/c n. 713558 presso la Banca Popolare dell’Emilia-Romagna sede di Milano, via Mengoni 2.
Servono però anche materiali che in Afghanistan non si trovano. «Emergency – ha ricordato il presidente della sezione toscana dell’associazione, Piero Larini – sta organizzando un cargo da Milano. Servono tessuti: 4000 metri di cotone pesante verde per le divise della sala operatoria, 1800 metri blu scuro, azzurro o bianco per gli infermieri, 2500 metri di qualsiasi colore, meglio se in tinta unita, per il personale di servizio. E poi ancora cancelleria, carta, quaderni, pastelli e pennarelli per i bambini».
Chi può fornire aiuto può inviare l’elenco, per e-mail, a fosu@emergency.it indicando nell’oggetto CARGO PANSHIR. (wf)
Appello ai Cittadini della Toscana
Abbiamo ancora davanti agli occhi le immagini del devastante attentato dell’11 settembre negli Usa. Quel giorno è iniziata la guerra del terrore. Una guerra che punta a destabilizzare la vita dell’intera umanità.
Il 7 ottobre americani e inglesi, con un vasto appoggio internazionale, hanno avviato un’imponente azione militare in Afghanistan, con l’obiettivo di colpire il governo dei talebani e Osama Bin Laden che ha rivendicato la responsabilità politica dell’attentato dell’11 settembre che ha provocato 7mila vittime tra la popolazione civile.
Molte parole sono state usate sia a favore che contro questo intervento militare.
Ma la guerra, quando davvero inizia, mette in crisi le certezze di molti, diventa il tormento di ciascuno, mette in gioco le personali convinzioni e, soprattutto, la vita delle popolazioni civili.
Non ci sono guerre senza vittime. Ci sono solo guerre il cui prezzo viene pagato da civili innocenti: donne, anziani, bambini. La Toscana, che ha da sempre una vocazione alla pace, non può restare indifferente. Questa Regione e tutti noi siamo chiamati ad un impegno umanitario, di solidarietà concreta verso le popolazioni colpite.
Nel Nord Afghanistan, nella regione del Panshir, c’è un ospedale gestito dall’organizzazione umanitaria Emergency, dove opera il dottor Gino Strada. Questo ospedale è attivo da alcuni anni e oggi è un punto di riferimento fondamentale per gli afgani che hanno bisogno di cure e per tutti coloro che vogliono contribuire per la pace.
La Regione Toscana ha deciso di attivare un ponte umanitario con questo ospedale attraverso un costante invio di medicinali ed altri generi di aiuto.
Rivolgo, a tutti i toscani, alle istituzioni religiose, al volontariato, all’associazionismo e alla cooperazione, al mondo del lavoro e dell’informazione, l’invito a sostenere e aiutare l’attività di questo ospedale: c’è bisogno di medicinali, di viveri, di generi di assistenza. Ciascuno è invitato a partecipare, secondo le sue possibilità e le modalità che gli sono proprie.
Questo comune impegno umanitario è il contributo della Toscana alla lotta contro il terrorismo, per alleviare la sofferenza delle popolazioni colpite e per costruire un futuro di pace e di progresso.
Claudio Martini
Presidente Regione Toscana