«Alla luce del dibattito presente in città, vi è al centro, il problema del traffico e più precisamente i provvedimenti tendenti a ridurre l’inquinamento, ormai a livelli intollerabili per la salute dei cittadini e degli stessi pendolari che lavorano a Firenze. La crisi della mobilità c’è, occorre analizzarla con senso di responsabilità, perché abbiamo imboccato la strada della “paralisi progressiva”». E’ quanto ha dichiarato il capogruppo del PPI Gianni Conti. Secondo Conti «la relazione dell’Assessore alla mobilità fa un serio sforzo per far comprendere la inderogabilità del provvedimento di allontanare i motorini a “due tempi” dal centro storico, compensando però, il divieto e la penalità, con incentivi economici, parcheggi esclusivi al limitare delle zone proibite, velocipedi gratuiti, biglietti dell’azienda dei trasporti pubblici a costo scontato, oltre, s’intende, i pulmini elettrici senza biglietto per i residenti in città».
«D’altro canto - ha concluso il capogruppo del PPI - il quadro che abbiamo davanti non è certo confortante. Dinanzi ad uno spaccato di città così complesso e preoccupante per la tutela della salute, nessuno ha la ricetta risolutiva per operare il salvataggio indolore della città».