Sono entrambi dedicati ai minori, o giovani adulti, extracomunitari in difficoltà i due progetti seguiti dagli assessori alla pubblica istruzione e politiche giovanili, Daniela Lastri e all’immigrazione, Marzia Monciatti, presentati oggi in Palazzo Vecchio. Il primo è un progetto europeo, ‘Atlante’, ed è finalizzato ad una serie di corsi di formazione professionale realizzato in collaborazione con altre istituzioni, ed in particolare con il Tribunale dei Minorenni. Il progetto, finanziato con il fondo sociale europeo attraverso la Regione Toscana, si rivolge a giovani stranieri che godono di misure alternative alla detenzione.
L’idea è quella di provare un inserimento nel tessuto sociale, economico e lavorativo, ’’spezzando il corso delle ‘carriere devianti’ che spesso vengono iniziate proprio in Italia per mancanza di alternative – ha spiegato l’assessore Daniela Lastri – e soprattutto garantire loro una formazione professionale che gli permetta di rientrare nei Paesi di origine con una qualifica subito spendibile’ ’. Ai corsi, nei settori dell’industria e artigianato, nella ristorazione o nell’agricoltura, partecipano 10/15 minori, e altrettanti uditori, e si chiude con uno stage nelle aziende.
Il costo è di 309 milioni e partner sono il Centro Giustizia Minorile, la CNA, la Cooperativa sociale Archimede, l’Associazione Culturale Container e l’Associazione Iride. Il secondo progetto, denominato ‘C.O.M.E.’ - Centro orientamento, ascolto, e accompagnamento per minori stranieri. E’ una struttura che si rivolge a minori e a giovani di origine straniera in situazioni di disagio che ormai, dall’aprile scorso, è aperto dal lunedì al venerdì dalla ore 10.00 alle ore 14.00, in Via Baracca 150/g-h.
Chi vi lavora, in particolare l’Associazione Iride (rappresentata oggi da Leila Abi), offre ai giovani stranieri, una ‘consulenza’ di orientamento e, in alcuni casi, di accompagnamento nelle strutture del territorio comunale di cui i giovani hanno necessità. Gli operatori, inoltre, offrono anche un aiuto nella compilazione di domande per documenti, permessi di soggiorno e quant'altro. Nei primi mesi sono già stati oltre 100 i minori che si sono rivolti al servizio. ‘’Tra i tanti problemi degli immigrati – ha spiegato l’assessore Lastri – quelli dei minori rappresentano una ‘faccia’ particolare.
Sono proprio i più giovani a trovarsi nelle difficoltà più gravi, ad essere più facilmente preda di gruppi criminali pronti ad avviarli sulla strada della malavita. Per questi motivi i due progetti possono essere decisivi per facilitare la loro integrazione’’.