FIRENZE- Entro il 2002 la giunta regionale sarà in grado di presentare al mondo rurale toscano un testo unico in agricoltura, in grado di ricomprendere e coordinare le decine di leggi oggi vigenti. E’ questo uno degli impegni preannunciati questa mattina in occasione del dibattito “Casi di ordinaria burocrazia in agricoltura”, organizzata alla villa Poggio Reale della Rufina nell’ambito della seconda festa dell’Associazione giovani imprenditori in agricoltura. L’iniziativa, a cui hanno partecipato gli assessori regionali all’agricoltura, Tito Barbini, e ai rapporti con i cittadini e alla semplificazione amministrativa, Carla Guidi, ha consentito di fare il punto sugli impegni già realizzati e da realizzare per superare gli “eccessi di burocrazia”.
“La semplificazione amministrativa – ha spiegato l’assessore Guidi – è uno dei grandi obiettivi di questa legislatura, una sfida a cui abbiamo deciso di rispondere con un progetto speciale per una Toscana più efficiente e meno burocratica. Molti risultati sono già stati colti: tra gli impegni futuri, in parte già avviati, c’è la messa in rete, con accesso on-line tramite internet, di tutti gli uffici per l’agricoltura. Il che consentirà agli agricoltori di risparmiare tempo e chilometri”.
“Uno dei grandi obiettivi del governo regionale è quello di promuovere il ricambio generazionale in agricoltura, riportare le nuove generazioni alle attività rurali – ha ricordato Barbini – Un grande risultato lo abbiamo colto con i premi per il primo insediamento, ma siamo consapevoli che questo non basta, e che per rafforzare i legami con il mondo rurale un altro aspetto importante sarà proprio la semplificazione burocratica”. In questo senso, hanno ricordato gli assessori, diversi passi sono stati già compiuti, per esempio, con la proposta di legge con cui la giunta ha voluto aggiornare la normativa sui Centri autorizzati di assistenza procedimentale – che si calcolano possano ridurre i tempi di svolgimento delle pratiche del 30 per cento – con l’istituzione dell’Artea, l’ente pagatore regionale, con la semplificazione normativa realizzata con testi unici quali quello in materia di forestazione – che ha sostituito 13 diversi testi di legge – con gli stessi bandi del piano di sviluppo rurale, imperniati sull’autocertificazione e, più in generale, sullo snellimento di tutte le procedure.