FIRENZE- Le amministrazioni provinciali gestiscono ufficialmente, da oggi, due terzi delle strade toscane. Sono stati infatti sottoscritti in Regione, i documenti che rendono pienamente operativo il passaggio di ben 2.630 km di strade su un totale di 3.500 alla gestione diretta delle Province. La novità riguarda ben 65 arterie ex statali, tra cui la Firenze-Pisa-Livorno, che fino a oggi erano state gestite dall’Anas: 24 di queste per un totale di 1.480 km restano di competenza della Regione, ma saranno gestite dalle Province, altre 41, per un totale di 1.150 km vengono trasferite in toto (proprietà + gestione) dalla Regione alle Province.
Chiaro il disegno: la Regione dovrà occuparsi della programmazione e del coordinamento di interventi, che le Province definiranno e realizzeranno. “L’operazione di trasferimento delle strade – commenta l’assessore ai trasporti della Regione Riccardo Conti – costituisce un esempio chiarissimo e concreto di ciò che significa il federalismo, e di come noi vogliamo realizzarlo. Grazie al meccanismo della sussidiarietà che qui abbiamo pienamente e coerentemente applicato, si svilupperà un rapporto più stretto fra la rete stradale e l’ente gestore e in questo modo si comprenderanno meglio le necessità delle singole arterie, si razionalizzeranno gli sforzi per gli interventi di potenziamento o di messa in sicurezza, si spenderanno prima e meglio i soldi disponibili.
Già l’operazione di oggi, per esempio, permetterà di attivare interventi per 131 miliardi; nei prossimi quattro anni, poi, anche ricorrendo a operazioni di finanza innovativa saremo in grado di attuare un grosso programma di investimenti per un importo complessivo che potrà arrivare sino a mille miliardi”. Nel budget destinato a questa rete di operazioni oltre a quello degli investimenti per migliorare e potenziare le strade, dovrà essere tenuto poi presente l’aspetto della manutenzione ordinaria e straordinaria: per questo sono previsti 92 miliardi annui.
Il riparto sarà legato esclusivamente all’estensione chilometrica: per le strade regionali la quota sarà di 32 milioni a km che saliranno progressivamente a 37 per le strade provinciali, e a 120 per un’arteria indubbiamente più delicata e complessa come la Firenze-Pisa-Livorno. L’operazione concretizzata oggi avrà anche un’immediata ricaduta occupazionale: per svolgere i compiti previsti sulle strade toscane serviranno infatti 350 unità lavorative. 120 saranno trasferite dall’Anas, le restanti 230 saranno assunte tramite concorso: l’iter per l’assunzione di geologi, ingegneri, geometri o di altro personale tecnico è pienamente in corso sia a livello regionale che provinciale.