La finale prevista per
domani non si disputerà per la rinuncia dei calcianti Bianchi.
“Domani niente finale e oggi pomeriggio andrò dal sindaco per rimettere il mandato”. Sono parole amare quelle del presidente del Calcio Storico Fiorentino Massimo Mattei che assieme ai due vice Gabriele Toccafondi e Massimo Pieri nel corso di una conferenza stampa in Palazzo Vecchio hanno annunciato la clamorosa decisione. “Se a due giorni dalla disputa della finale – ha detto ancora Mattei – una squadra gloriosa come quella dei Bianchi annuncia di non voler giocare la finale, è necessaria una profonda riflessione.
Un ripensamento da parte di tutti noi. Va ripensata questa manifestazione che, secondo noi, in questi due anni di lavoro stava cominciando a imboccare la giusta direzione, e invece… Noi comunque abbiamo confermato di credere nel nuovo regolamento, che abbiamo voluto applicare alla lettera senza cedimenti e imposizioni da parte di nessuno. E questa decisione, seppur dolorosa, lo dimostra ampiamente”. Domani quindi Bianchi e Rossi non si affronteranno in Piazza Santa Croce per stabilire chi sarà la vincente del torneo 2001.
“E pensare – prosegue amaro Mattei – che proprio stamani Mediaset ci aveva chiesto l’autorizzazione per le riprese che sarebbero dovute andate in onda al termine di Studio Aperto, il tg di Italia 1, di domenica. Dovremo rimandare indietro anche troupe della televisione giapponese e di quella coreana”. Sulla stessa linea il vicepresidente Pieri: “Oltre a condividere il pensiero e l’amarezza del presidente Mattei, vorrei che non passasse in secondo piano il fatto che eravamo riusciti a tornare in Santa Croce, la sede storica del Calcio, vincendo resistenze e obiezioni di residenti e abitanti”.
L’altro vicepresidente, Gabriele Toccafondi, ci tiene a risaltare l’aspetto economico e quello legato all’immagine della manifestazione: “In questi due anni i costi sono stati ampiamente ripagati dai ricavi. L’edizione del torneo di Carnevale ha chiuso con un utile di 25 milioni. Anche per quella in corso, a fronte di un costo per l’installazione delle tribune di 220 milioni, l’incasso delle due partite disputate aveva già ripianato i costi. Questo è dovuto anche dal ‘taglio’ netto dei biglietti omaggio per i quali in passato veniva pagata l’Iva per 70 milioni, mentre quest’anno ci siamo fermati a 12”.