FIRENZE- La Toscana dei castelli e delle fortezze, delle rocche e delle torri di avvistamento, delle città e dei borghi murati, apre le sue porte sabato 29 e domenica 30 settembre. Per il terzo anno consecutivo i cittadini toscani e tutti coloro che vorranno visitare la nostra regione avranno la possibilità di percorrere gli straordinari itinerari delle Architetture di Toscana. Due giorni di visite gratuite a una sessantina tra i castelli e le fortificazioni più importanti, buona parte dei quali restaurati grazie anche ai finanziamenti comunitari.
“A mio avviso ha sottolineato l’assessore alla cultura della RegioneToscana Mariella Zoppi - è quantomai necessario conoscere da vicino il nostro immenso patrimonio culturale per valorizzarlo e contribuire a conservarlo. Per questo ritengo estremamente preziosi appuntamenti come questo, che stimolano ciascuno di noi a compiere appassionanti viaggi nel passato. In questo caso i castelli e le fortificazioni ci permetteranno, in ogni angolo della regione, di incontrare la Toscana del Medioevo e del Rinascimento, una Toscana ricca di testimonianze storiche di grande rilievo e che per certi aspetti è ancora tutta da scoprire e da esplorare”.
E proprio per conoscere meglio questo patrimonio, e anche per intervenire laddove si renderà necessario, proprio in questi giorni la Regione ha avviato una ricerca sulle architetture fortificate della Toscana sulla costa e nell’arcipelago del mar Tirreno, ricerca che servirà a censire castelli, rocche e fortificazioni esistenti, ponendo le basi scientifiche per la conservazione e prospettando, laddove necessario, interventi di restauro e di consolidamento. Questo è il senso delle giornate del 29 e 30 settembre, quando sarà possibile andare alla scoperta di un’altra Toscana: quella dei liberi Comuni medievali gelosi della loro indipendenza e arroccati dietro le mura delle loro fortezze, sempre pronti a difenderle strenuamente; delle guerre fratricide tra guelfi e ghibellini, tra neri e bianchi, tra Firenze, Pisa e Lucca, Arezzo e Siena; e delle corti rinascimentali colte e raffinate, consapevoli della loro supremazia e disponibili anche a subordinare le esigenze della sicurezza e della difesa a quelle dell’arte e dell’eleganza.
E’ un altro volto della regione, meno noto ma di grande suggestione, quello che si offre al visitatore più attento: un volto sorprendente, che svela una regione che non si finisce mai di scoprire. Molte le novità rispetto all'edizione 2000. Dal Castello di Carrara, lussuosa residenza dei Cybo Malaspina, ora sede della prestigiosa Accademia di Belle arti a quello di Gargonza a forma elissoidale, tipicamente medievale, che nel 1304 ospitò Dante; dalla Rocca Silvana di Castell'Azzara, gigantesco e misterioso rudere ricoperto di vegetazione, ricco di suggestioni, al Borgo medievale fortificato di Porrona nei pressi di Cinigiano; dal Torrione di Piombino che, assieme al Rivellino, costituiva il fulcro delle fortificazioni a difesa della città al Castello dei Vicari di Lari, a lungo roccaforte di confine della Repubblica pisana, successivamente trasformato in lussuosa residenza per i regnanti di Toscana; dalla Rocca di Sillano, dominante le vallate del Cecina e del Pavone, trasformata da Giuliano da Sangallo in uno degli esempi più significativi dell'architettura militare del Rinascimento, al castello di Lignana nella verdissima "svizzera pesciatina"; dallo splendido Castello di Meleto, che fu residenza di un ramo dei Ricasoli e teatro delle lotte fra Firenze e Siena alle Rocche di Staggia e di Radicofani nel Senese.
E, dopo il grande successo dell'anno scorso, si potrà tornare ancora negli splendidi castelli della Lunigiana che sorvegliavano l’accesso della Via Francigena e in quelli della Garfagnana a lungo abbandonati dagli Estensi tanto da provocare le lamentele di Ludovico Ariosto. Tra le altre, piacevoli, riproposte la Fortezza sull’acqua di Livorno, il Palazzo dei Vicari a Scarperia, il Castello dell'Imperatore a Prato, le austere Fortezze degli Orsini a Sorano e a Pitigliano. E ancora rocche, mura, fortilizi sparsi per tutta la regione.
Il programma delle visite è promosso dalla Regione, nell’ambito del progetto “Architetture di Toscana”, in collaborazione con il Touring club, le Province, i Comuni e le Aziende di promozione turistica della Toscana.