FIRENZE- Sono 25 le aziende che hanno già sottoscritto l'adesione a partecipare ad un'edizione straordinaria della rassegna tessile
Prato Expo, che si svolgerà a New York dal 16 al 18 ottobre, per iniziativa del consorzio Tratotrade dopo gli attentati terroristici in Usa.
Un incontro, entro la metà di ottobre, fra giunta regionale e rappresentanti del mondo prroduttivo toscano per fare il punto sui problemi, le prospettive, gli interventi da programmare di fronte ai mutamenti che la crisi iinnescata dagli attentati negli Usa ha indotto sugli scenari economici internazionali.
Lo ha annunciato l’assessore alle attività produttive Ambrogio Brenna intervenuto oggi alla Fortezza da Basso all’inaugurazione della manifestazione Moda Pelle. “Certamente questo non è un momento favorevole per l’arrivo di compratori esteri – ha detto l’assessore – ma è necessario reagire all’incertezza che regna sui mercati. Per questo la Regione sta già pensando ai nuovi scenari. Nel lavoro preparatorio al piano promozionale 2002 cercheremo di guardare con occhio attento le evoluzioni dell’economia mondiale e, in particolare, quelle del mercato statunitense, valutando passo dopo passo quali sono le iniziative più adeguate al nostro sistema produttivo”.
Entro il 2002, ha detto ancora Brenna, la Regione metterà mano al piano regionale di sviluppo che contiene le linee programmatiche di politica economica per il quinquennio per modificare o integrare gli interventi alla luce dei cambiamenti avvenuti.
Ma la Toscana non deve essere pessiomista perché attingendo alla ricchezza dei suoi sistemi produttivi potrà sicuramente trovare le risorse per fare frone alle difficoltà. La mostra che prende oggi il via alla Fortezza è un esempio di quella creatività e della capacità di coniugare qualità a innovazione che è tipica delle produzioni toscane. “Quando si parla di pelle, in particolare, la ricerca qualitativa e la capacità di proporre sempre nuovi prodotti agli operatori di tutto il mondo costituiscono indubbiamente uno dei principali punti di forza del settore, come ben evidenziato da questa manifestazione che la Regione segue con attenzione da anni”.
Ma c’è anche un valore aggiunto sul quale è giusto soffermarsi: l’attenzione all’ambiente, alla soistenibilità dello sviluppo, alla vivibilità dei territori che sempre di più costituiscono un parametro di scelta.
“A questi - spiega Brenna - ne vogliamo aggiungere un altro: stiamo lavorando a una certificazione sociale che garantisca non solo sul cosa ma anche sul come vengono realizzati i prodotti, garantendo la salute dei lavoratori, evitando lo sfruttamento, il lavoro minorile”. L’impegno della Regione non è solo su questo terreno ma si sforza anche di incidere sull’operato della Ue per definire strategie e strumenti utili per apportare i miglioramenti necessari ai trattati internazionali e alle regole del commercio internazionale per evitare una penalizzazione delle produzioni toscane.