Oggi, alle ore 18.30 alla Galleria Via Larga di via Cavour, 7/r si inaugura la mostra “Dialogo con la Luce. Cristallo slovacco contemporaneo”.
L’esposizione - organizzata dall’Istituto slovacco di Roma in collaborazione con la Provincia, l’Ambasciata della Repubblica Slovacca, ed il Consolato Onorario Slovacco di Firenze - resterà aperta fino al 30 settembre, con orario 11-19.
La Slovacchia è un paese dalla ricca tradizione vetraria. Già alla fine del IX secolo si trovavano, su questo territorio, su questo territorio piuttosto ristretto, quasi un centinaio di vetrerie.
Così come in passato questa materia aveva attratto numerosi abili artigiani, allo stesso modo oggi essa incanta molti artisti, che l'hanno eletta a mezzo creativo.
Le opere, di 11 artisti contemporanei, rappresentano la creazione degli artisti della "Scuola vetraria bratislavese", che ha acquisito fama in special modo grazie alla nuova filosofia della creazione vetraria. La nuova concezione respinge il carattere utilitaristico di tale creazione, carattere fino ad allora ritenuto prevalente, per concentrarsi piuttosto sulla forme scultoree, sull'oggetto in vetro come opera d'arte autonoma.
La difficile tecnica del vetro ottico smerigliato, la ricerca di compositi riflessi prismatici, sono divenuti una sorta di porta aperta su nuove proiezioni architettoniche nel gioco magico di spazi virtuali.
Il tratto distintivo maggiore del vetro contemporaneo è l'eterogeneità di prospettive artistiche.
Più che mai l'arte vetraria si sviluppa in un contesto più ampio di attività artistica globale e riflette il linguaggio dell'arte attuale. Nel panorama contemporaneo si distinguono alcune correnti di pensiero. Molto marcato è il cosidetto approccio scultoreo, che tratta il vetro come materiale scultoreo. La forte monumentalizzazione della forma si avvale del linguaggio creativo scultoreo, che sfrutta le proprietà della materia vetrosa.
Negli ultimi tempi il vetro viene spesso combinato con altri materiali, il più delle volte con la pietra, dando vita così ad una nuova forma di poetica metafora.
Uno spazio sempre crescente è quello conquistato dall'allegro e giocoso decorativismo, il lavoro sui dettagli e la dinamica formale ispirata al barocchismo contemporaneo.
Altri artisti sviluppano una loro poetica personale, lavorando su lastre di vetro e con la pittura su vetro, sfruttando soprattutto il delicato gioco di luci e di colori.
Le nuove forme di creazione vetraria, in accordo con l'arte contemporanea, corrispondono anche a sviluppi spaziali nel tipo di installazione.
Gli artisti espositori sono Z.
Palová, P. Ondrušek. P. Illo, V. Zbyňovský, S. Bachorik, P. Macho, M. Masarovič, Š. Pala, M. Balgavý, P. Hlóška, O. Leššo.
Informazioni: L'Istituto Slovacco a Roma, Via dei Colli della Farnesina, 144 - 00194 ROMA - Tel. 06/367151 - Fax 06/36715262 - e-mail: istituto.slovacco@tin.it