‘’I cittadini fiorentini devono sapere che la stangata sui servizi (acqua, rifiuti, … ), che li attende al rientro delle ferie, non è un automatismo imputabile a meccanismi sui quali l’Amministrazione non poteva e non può intervenire’’. E’ quanto dice la consigliera comunale di An, Gaia Checcucci, a proposito degli aumenti che i fiorentini troveranno nelle bollette del prossimo autunno. ‘’La giustificazione addotta per gli aumenti delle tariffe, e ricondotta alla necessità – per altro graduale – di copertura del costo del servizio, è tecnicamente impropria – aggiunge la consigliera di An – e, quel che è peggio, dettata solo dalla volontà di buttare fumo negli occhi’’.
Secondo la consigliera Checcucci, infatti, ‘’ci sono realtà amministrative che, pur avendo le stesse esigenze di copertura dei costi del governo di Firenze, imposto da legge nazionale ma con la gradualità necessaria a non vessare i cittadini, hanno saputo ottimizzare le risorse senza ricorre ad aumenti indiscriminati e, talvolta, inaccettabili’’. ‘’La verità è che oggi i fiorentini scontano la gestione dei servizi pubblici da parte di chi, nel passato, non si è mai preoccupato di ottimizzare le risorse e ridurre le spese, ad esempio di personale in esubero nelle aziende partecipate.
Quelle stesse forze politiche – conclude - che adesso, attraverso ‘pseudo’ società per azioni integralmente pubbliche o che si aprono ad un privato minoritario e finanziario, continuano a voler gestire in prima persona piuttosto che occuparsi di esercitare solo il potere di indirizzo e controllo possibile anche senza detenere la maggioranza del capitale delle stesse società. Caricare sulle tariffe inefficienze e diseconomie, non può essere giustificato solo con la copertura del costo del servizio e questo i cittadini lo capiranno ben presto a proprie spese’’.
