Grandi preparativi sono in corso per ricordare la figura di Leonetto Tintori, finissimo esperto delle tecniche pittoriche e del restauro e artista sensibile, scomparso recentemente. L'8 novembre, giorno del suo compleanno, sarà inaugurata una mostra nelle sale espositive dell'ex refettorio di Santa Caterina restaurate per l'occasione. Con questa iniziativa gli organizzatori intendono tracciare un profilo artistico del maestro pratese attraverso la sua produzione incredibilmente varia di pastelli, scagliole e sculture.
La mostra si propone anche di ricordare i momenti più significativi della vita artistica di Tintori, oltre che segnalare come la sua attività abbia contribuito in maniera sensibile alla crescita culturale della città. In questo ha avuto particolare importanza la fondazione, da parte di Tintori, del Laboratorio per l'affresco di Vainella, una scuola di restauro unica nel suo genere e conosciuta anche a livello internazionale. Gli allestimenti (che resteranno in maniera permanente nelle sale espositive dell'ex regettorio di Santa Caterina) sono a cura dell'architetto Giuseppe Centauro, direttore del Laboratorio di Vianella nonché personalità di rilievo nel campo dello studio e del recupero architettonico e dei beni culturali in genere.
La scelta è caduta su Centauro anche perché l'architetto è, di fatto, l'erede del maestro Tintori. Centauro ha già operato una prima selezione delle opere da esporre e sta lavorando alla prima fase organizzativa della mostra insieme ai suoi collaboratori di Vainella. A supporto della mostra è previsto un catalogo con contributi di amici e collaboratori del maestro scomparso; il catalogo sarà arricchito da due saggi critici del professor Antonio Paolucci, soprintendente ai Beni artistici e storici, e del professor Giorgio Segato, consulente ed esperto d'arte contemporanea.
All'interno della mostra è previsto anche un video che raccoglie, tra l'altro, l'ultima intervista al maestro e che quindi rappresenta una sorta di suo testamento artistico. Fra gli allestimenti della mostra che resteranno permanentemente nelle sale dell'ex refettorio di Santa Cateriana ci sono dei pannelli e delle strutture in carton gesso, basamenti per sculture con piani in pietra serena. Per l'occasione sarà rifatto il vecchio pavimento in monocottura nella sala più grande. Per realizzare questo progetto il Comune ha stanziato circa 80 milioni (77 milioni, 667 mila, 135 lire) rimandando a successivi atti l'eventuale conferimento di altri incarichi per ulteriori prestazioni, servizi e forniture che si rivelassero necessari alla realizzazione della mostra su Leonetto Tintori.