Quando la voce si fa musica, spettacolo, espressione dell’anima di una donna e di una terra. Succede questo quando cominciano ad esibirsi le Faraualla, un singolare gruppo vocale femminile marcatamente segnato nelle origini (le Murge, profonda Puglia) ma aperto al confronto ed alla contaminazione al punto da farne un fortunato spettacolo. Un recital atipico che piomba con passione nelle Crete senesi, teatro del primo Festival omonimo dedicato alla “Forme dell’arte” fino a venerdì 31 agosto.
Saranno i castelli di Grotti e San Giovanni d’Asso, rispettivamente domani e mercoledì sera (ore 21) ad ospitare la prima toscana dell’anomalo gruppo pugliese. Un doppio appuntamento d’eccezione per rendere ancor più denso di significato un soggiorno di fine estate nel sud della provincia di Siena. Uno spirito che accomuna tutti gli spettacoli del Festival, e che si ritrova anche nell’altra doppia esibizione dei prossimi giorni: quella degli Opopò e del loro “Ludobus”.
Faraualla: dalla grotte Murgesi agli spot tv.
Attivo dal 1995, il quartetto vocale femminile Faraualla ha accomunato l’interesse delle componenti per la ricerca sull’uso della voce come “strumento”, attraverso la pratica della polifonia e la conoscenza delle espressioni vocali di diverse etnie e di periodi storici differenti. Gli esiti di questo lavoro si ritrovano nel repertorio nelle loro composizioni originali, che spesso si evolvono in forma di improvvisazione, ma anche nei brani tradizionali. Le suggestioni di un percorso attraverso culture tanto lontane fra loro si fondono in una sintesi originale in cui emergono con forza le radici culturali del gruppo.
La Puglia, per secoli terra d’incontro e di passaggio di popoli, è presente nel “suono” che connota la formazione barese. Il gruppo è stato ospite di importanti rassegne e manifestazioni nazionali, tra cui la Rassegna “Il Violino e la Selce ‘99” per la direzione artistica di Franco Battiato, S. Benedetto del Tronto; i “Concerti a Villa Giulia”, per la direzione artistica di Luciano Berio, con l’Accademia Nazionale di S. Cecilia ed i Tenores di Bitti, Roma 2000. Il brano “Tonga” è stato recentemente scelto per la nuova campagna pubblicitaria televisiva a diffusione nazionale ed europea della Nissan Almera.
La doppia esibizione al festival delle Crete Senesi assume particolare interesse se si tiene conto della suggestione dei due palcoscenici “rubati” alla storia, i suggestivi Castelli di Grotti (già sede della Fondazione Sergio Vacchi) e di San Giovanni d’asso, nel vero cuore della regione.
Compagnia Opopò: in arrivo per i bambini il bus del divertimento. Domanipomeriggio nel borgo di Montisi, mercoledì nel centro storico di Buonconvento. Sono le due fermate al Festival delle Crete per il Ludobus, la singolare proposta di animazioni per bambini firmata compagnia Opopò.
Si tratta di un mezzo di “clown-animazione itinerante” un allegro furgone attorno al quale si darà vita a attività clownesche in forma spettacolare e ludica. Gli animatori della compagnia stimoleranno una libertà di espressione direttamente collegata con la spontaneità, il piacere del gioco ed il sorriso dei bambini che parteciperanno all’appuntamento sono i naturali protagonisti, nel caso del Clown, di una scena-teatro che è vita stessa. Per loro, la scoperta e l'espressione del proprio Clown avverrà per mezzo di giochi teatrali ed espressivi, clownerie che nel tempo sono state create dagli stessi bambini e che gli animatori semplicemente ripropongono per poi farle rifare ai bambini, assieme a libere improvvisazioni e ricerca del proprio costume, trucchi e piccoli elementi di giocoleria ed acrobazia.