Greenpeace organizza sabato 1 settembre al castello dell’Acciaiolo di Scandicci (via Pantin, raggiungibile con le linee 15, 16, 61B e 80) un pomeriggio di festa, giochi e spettacolo per bambini, ragazzi e adulti.
Dalle 15:30 saranno presenti gruppi di animatori, come gli artisti di strada fiorentini della Compagnia Ikrea e i belgi “Ratoon” con il loro spettacolo di marionette presentato questa stagione anche a Mercantia di Certaldo, protagonista un allegro corvo di campagna che deve fronteggiare la caccia e il dilagare del cemento.
Nella tranquillissima quanto suggestiva cornice del Castelle dell'Acciaiolo - circondato da un ampio parco - i bambini potranno divertirsi a disegnare e dipingere con i colori, partecipare a gare e altri giochi all’aperto, visitare la coloratissima mostra sul mondo delle balene organizzata dagli attivisti dell’associazione e seguire sugli schermi la proiezione dell’adattamento teatrale di “Moby Dick” girato nel 2000 dagli alunni della 3a media dell'Istituto Comprensivo M.L. King di Calcinaia (PI).
Come Pinocchio, potranno inoltre avventurarsi nella pancia di Flo, una grande balenottera azzura gonfiabile lunga oltre 6 metri.
La festa sarà chiusa al tramonto dai "Demo", una band che presenterà alcune cover dei Beatles.
Per tutti, divertimento e informazione con i volontari fiorentini di Greenpeace agli stand.
Il tema dell’iniziativa è fornito da una delle attuali campagne di Greenpeace, quella per la salvaguardia delle balene.
Da anni i guerrieri dell'arcobaleno cercano di proteggere e tutelare i più grandi mammiferi al mondo, minacciati dalla prosecuzione della caccia commerciale e dal contemporaneo rifiuto, da parte di paesi come il Giappone, di rispettare il Santuario Baleniero, istituito nel 1994 nelle acque antartiche dell’Oceano del Sud.
Nel 1986 entrava in vigore una moratoria internazionale promulgata dalla Commissione Baleniera Internazionale (IWC) che vieta tutt'ora la caccia commerciale delle balene; alcune nazioni tra cui Giappone e Norvegia, continuano a praticarla illegalmente, pretendendo di farla passare come caccia “scientifica”.