Nella splendida cornice dell'antico borgo di Camigliano, si realizza dal 14 al 30 Settembre 2001 la mostra ARTEVITE , artisti internazionali incontrano il vino. Provenienti dalle più importanti regioni vitivinicole europee i 30 artisti invitati mostreranno al pubblico convenuto a Camigliano le loro opere ispirate al vino. La presentazione ufficiale del progetto ARTEVITE è avvenuta a Siena nel 1999, presso la Fortezza Medicea, nell'ambito della 33ma Settimana dei Vini organizzata dall'Enoteca Italiana e ha visto la partecipazione di Igor Gabriel scenografo del film “Rosetta”, vincitore della Palma d'Oro a Cannes nel 1999; Bob Blumer famoso illustratore canadese del quale è recentemente uscita la terza opera letteraria su vino e gastronomia; Alphonse Ferrara riconosciuto tra gli esponenti di maggior spicco dell'innovazioone cromatica in Belgio; Dario Iosimi fondatore del “Gruppo Ditirambico” in Roma; Paco Marti professore del dipartimento di scultura presso l'Università di Valencia.
Le opere presentate derivano da varie discipline artistiche, arte figurativa, scultura, fotografia, installazione, video-arte, performances.
Le opere degli artisti impegnati nella collettiva ARTEVITE esprimono, al passaggio del visitatore, un suono legato al mondo del vino, diverso per ognuno dei sette ambienti in cui sono collocate. Il suono infatti, come componente della sfera rappresentata dal vino e dal mondo della sua esistenza e produzione, è la componente mancante per arrivare all’espressione completa delle sensazioni artistiche che sorgono dall’ambiente esplorato. La disposizione delle opere nell’ambiente espositivo consente dunque l’attivazione dei suoni relativi al tema, che si mescoleranno nell’aria a formare una polifonia dove emergono le fasi del vino, dalla vendemmia, rappresentata dal suono di forbici che tagliano, alla fermentazione, alla svinatura e al travaso, al tintinnio cupo delle bottiglie ed a quello allegro dei calici, mentre gli scoppiettii dei tappi cavati, sono preludio al suono del liquido che si mesce.
Il Castello di Camigliano non è nuovo ad iniziative di valorizzazione e di proposta nell'ambito dell'arte contemporanea.
Già due le mostre di alto valore culturale realizzate nelle cantine storiche dell'azienda nel recente passato in collaborazione con la galleria d'arte Turchi di Montalcino. In quelle occasioni sono state presentate le opere di artisti internazionali sotto l'egida del titolo "Arte&Vino", esposizione permanente di quadri, sculture, istallazioni, barriques e note di jazz.
"Un Vino d'oro per la Rocca - Calici d'Estate" edizione 2001 è il titolo dell'iniziativa che premia il miglior bianco della Val di Cornia… secondo il pubblico.
L'appuntamento è per domenica 5 luglio a partire dalle 21.00 all'Enoteca Pubblica di Palazzo Pretorio di Campiglia (Li). Inserita nel programma dell'Estate Campigliese ed in particolare in un denso periodo dedicato al gusto e alla cultura enogastronomica, la serata si svolge grazie alla collaborazione tra Comune di Campiglia Marittima, Ente Valorizzazione, Enoteca Pubblica Centro di Informazione e Promozione Enoturistica e Fisar - delegazione Costa Etrusca , col patrocinio dell'Associazione Città del Vino e del Consorzio Strada del Vino Costa degli Etruschi.
Curioso e accattivante il percorso scelto da Enrico Buoncristiani (delegato dall'associazione dei sommelier Fisar, ideatore anche del nome del premio) che dalla prima edizione svoltasi l'anno scorso sta preparando il terreno per una vera e propria competizione tra i bianchi locali che vedrà la luce solo nel 2003. Questo perché tutto sommato la storia della Val di Cornia come zona vitivinicola di pregio è abbastanza recente ed in pieno fermento, e perché con questa lenta preparazione tutti i produttori, vecchi e giovani, piccoli e grandi, saranno messi nelle condizioni ottimali per far bella figura.
"Lo scorso anno - ricorda Buoncristiani - sono stati premiati tutti i produttori che hanno creduto e portato avanti il discorso della produzione di qualità in Val di Cornia. Quest'anno si premia il vino che più piace al pubblico, l'anno prossimo sarà la volta dei nuovi imbottigliatori e infine, a partire dall'edizione 2003, il Vino d'Oro per la Rocca sarà assegnato da una giuria di esperti a quello che risulterà di anno in anno il miglior bianco". Da sottolineare che i primi imbottigliatori sono stati premiati il 28 luglio, e in tale occasione si è svolta una prima votazione sulla terrazza di Tos'Camere a Campiglia.
Le urne si riaprono venerdì 3 agosto a Sassetta con "Un Calice un Violino" e domenica si avrà il responso. "Siamo molto soddisfatti di questo programma - affermano gli assessori Angiolo Fedeli e Gianni Anselmi - che stimola in maniera simpatica le professionalità del settore e al tempo stesso promuove i nostri prodotti creando occasioni di festa e d'incontro, nel pieno rispetto degli obiettivi che come amministrazione ci siamo dati per far crescere il territorio e le sue risorse". Intanto prosegue fino al 10 agosto la personale di Massimo Buccioni che propone un'antologica degli anni '90, fino alle opere recentissime nelle quali la ricerca artistica del giovane pittore nati a Dicomano nel 1965 approfondisce l'utilizzo delle tecniche pittoriche cinquecentesche trasponendovi una sensibilità tutta contemporanea di scoprire l'antropizzazione del paesaggio e della natura.