‘’Tutti gli strumenti che permettono di diminuire le emissioni nocive dei gas di scarico sono benvenuti e noi abbiamo intenzione di servircene. Se, infatti, da una parte dovremo continuare a cercare soluzioni che portino a una diminuzione del trasporto privato, motorini non esclusi, dall’altra dobbiamo aver presente che non sarà possibile rinnovare completamente le ‘flotte’ dei mezzi pubblici in tempi rapidissimi con mezzi a metano o Gpl o elettrici’’. Lo ha detto l’assessore all’ambiente del Comune di Firenze, Vincenzo Bugliani, presentando l’accordo tra la ‘Cam Tecnologie’ e le due aziende partecipate che in città utilizzano il maggior numero di mezzi a gasolio: Ataf e Quadrifoglio.
La ‘Cam Tecnologie’ - rappresentata oggi a Firenze dall’Amministratore delegato Nino Tronchetti Provera - attualmente in Italia è l’unico produttore di ‘gasolio bianco’ (con il marchio Gecam), che, come vari studi hanno dimostrato, consente una forte diminuzione delle emissioni di agenti inquinanti nell’aria, in particolare delle polveri. Il ‘gasolio bianco’ è un’emulsione di gasolio minerale con un 10% circa di acqua. Lo studio più importante sul ‘gasolio bianco’ lo ha condotto la Federtrasporti (attuale ASSTRA) su un campione nazionale che ha coinvolto 884 autobus di 12 aziende di trasporto urbano, diversificate per dimensioni, per più di 17 milioni di chilometri percorsi (dati a dicembre 2000), studio che ha portato a risultati positivi.
Proprio questi risultati hanno convinto l’Amministrazione a cercare di incrementare l’uso del ‘gasolio bianco’ su altri mezzi di Ataf e anche su quelli di Quadrifoglio, “ma siamo pronti – ha aggiunto l’assessore – a promuovere accordi anche altre aziende di trasporto e con le cooperative di tassisti’’.
“Firenze è stata una delle prime città a scegliere il Gecam come soluzione concreta e immediatamente applicabile per ridurre sensibilmente l’inquinamento dell’aria nei centri urbani: il desiderio dell’Amministrazione Comunale di incrementare l’utilizzo del gasolio bianco è una dimostrazione della diffusione di una forte sensibilità verso le tematiche ambientali ed un positivo riscontro del lavoro svolto sino ad ora” ha dichiarato Nino Tronchetti Provera, Amministratore Delegato di Cam Tecnologie.
“Dopo soli due anni dall’avvio della sua commercializzazione, oggi infatti il gasolio bianco è il carburante alternativo più utilizzato nel trasporto pubblico, con più di 4.500 mezzi circolanti in 40 Comuni italiani: il nostro progetto è oggi una realtà consolidata e sostenuta da un corpo industriale costituito da Cam Tecnologie e da partner collegati alle principali aziende petrolifere nazionali.”
“Al di là di alcuni problemi tecnici – ha spiegato il Vice Presidente ATAF Stefano Marmugi – la nostra azienda sta sperimentando con interesse l'impiego di ‘gasolio bianco’ su una parte della propria flotta di autobus con risultati positivi per le emissioni in atmosfera, in particolare per i veicoli di vecchia motorizzazione, mentre tali vantaggi sono minori per i mezzi più nuovi’’.
‘’Si tratta di estendere, oltre a IVECO, la possibilità di utilizzare il ‘gasolio bianco’- ha aggiunto Marmugi - anche a quei mezzi che montano motori di altri costruttori europei (MAN, Mercedes...)’’.
‘’Quadrifoglio spa inizierà ad utilizzare il Gecam dal prossimo mese di agosto – ha spiegato il presidente Antonio Marrucci – e nell’arco di 3 anni tutti i mezzi di Quadrifoglio saranno alimentati con il nuovo gasolio emulsionato con acqua in percentuale pari al 10,3%.
I primi a partire saranno gli 80 mezzi utilizzati nel centro di Firenze e successivamente tutti i mezzi aziendali’’. Sull’inquinamento influisce anche il riscaldamento degli uffici pubblici e delle abitazioni private. L’assessorato proseguirà con iniziative che portino al risparmio energetico, all’utilizzo dell’energia solare e alla conversione delle caldaie degli uffici comunali da gasolio a metano (attualmente il Comune ha 61 impianti a gasolio, che saranno ridotti a 34 nel giro di 3 anni, passando da un consumo attuale di circa 1.860.000 l/anno di gasolio a 1.250.000 l/anno), ma nel frattempo vuole verificare la possibilità di utilizzo del Gecam per il riscaldamento.
L’Amministrazione sta quindi lavorando con Cam Tecnologie per arrivare ad un protocollo di intesa per l’utilizzo e la diffusione del gasolio bianco e a un impegno da parte dell’azienda ad aiutare il Comune a realizzare qualcosa di concreto nell’ambito dell’ambiente che possa rimanere come testimonianza stabile per la città.
CAM TECNOLOGIE SpA
LA SOCIETA’
Cam Tecnologie SpA, società del Gruppo Camfin, nasce alla fine del 1997 per sviluppare e commercializzare soluzione energetiche in grado di migliorare l’ambiente.
La storia della società è legata allo sviluppo ed alla commercializzazione del Gecam, una emulsione di acqua e gasolio, prodotto per le flotte di trasporto pubblico (autobus, battelli, ecc.) e di igiene urbana, e per le centrali termiche ad uso riscaldamento.
Cam Tecnologie SpA, che conta 30 dipendenti, ha registrato nel 2000 un fatturato di 38 miliardi e 357 milioni di lire (con una crescita di oltre il 700% rispetto al 1999).
La società è controllata al 100% dal Gruppo Camfin, attivo su diversi fronti: un fronte operativo inerente l'attività petrolifera (Cam Petroli), lo sviluppo di tecnologie a minor impatto ambientale (Cam Tecnologie) e l'offerta di servizi di facility management (Cam Energia e Servizi); un fronte legato a investimenti immobiliari, a investimenti diversificati nel settore high-tech e ad altre partecipazioni; un fronte legato alla partecipazione in Pirelli & C..
GECAM, IL GASOLIO BIANCO
Il Gecam è un carburante ecologico per motori diesel, appositamente studiato per l’abbattimento delle emissioni inquinanti ; può essere utilizzato in luogo del normale gasolio senza la necessità di alcuna modifica al motore. Si tratta di una emulsione composta da acqua (10,3%), gasolio (88%) più uno specifico pacchetto di additivi (1,7%) che ne consente la stabilità. Questo pacchetto di additivi è stato sviluppato in collaborazione con il Politecnico di Milano ed il Centro Ricerche Pirelli e viene oggi prodotto presso terzi sotto licenza Cam Tec.
La commercializzazione del Gecam – che viene distribuito agli utilizzatori extra rete come il normale gasolio – è stata avviata nell’aprile1999. Oggi il gasolio bianco è a tutti gli effetti l’alternativa ecologica più utilizzata sul territorio nazionale nel settore del trasporto pubblico. Il Gecam è stato infatti adottato in più di 40 Comuni italiani, tra cui Milano, Roma, Torino, Genova, Bergamo, Parma e Padova, per un totale di circa 4.500 mezzi circolanti.
Nel 2000 sono stati consegnati 24,2 milioni di litri di Gecam prodotti nell’unico sito di Pero (MI).
Il secondo sito produttivo è partito a fine dicembre 2000 a Roma, presso Petrolfuel SpA.
Il progetto Gecam è sostenuto da un corpo industriale costituito dalla Cam Tecnologie e da partner collegati alle principali aziende petrolifere (Agip, Erg e Saras). Al fine di rendere il prodotto disponibile su tutto il territorio nazionale, entro la fine del 2001 saranno attivi altri 7 siti produttivi presso:
Arcola - SP e Sarroch - CA, nati da accordi con Saras/Arcola Petrolifera SpA (100% Guppo Saras);
Rovereto - TN, con Petrolvilla & Bortolotti SpA (partecipata Agip Petroli);
Catania, con Siciliana Carbolio SpA (partecipata ERG);
Napoli, con Ramoil SpA;
Ravenna e Barletta, con Atriplex Srl (100% Agip Petroli).
Nel primo bimestre del 2001 sono già stati consegnati 8,5 milioni di litri di Gecam. L’obiettivo per il 2001 è di superare i 7.000 mezzi circolanti alimentati a Gecam su tutto il territorio nazionale.
GECAM, LA TECNOLOGIA ED I RISULTATI ECOLOGICI
Il Gecam è utilizzabile immediatamente sulla totalità dei veicoli circolanti dotati di motore diesel, senza dover effettuare alcuna modifica: è sufficiente rifornire i veicoli con il nuovo carburante ed avviare il motore.
La presenza dell’acqua nell’emulsione abbassa le temperature all’interno della camera di combustione, riducendo la formazione di ossidi di azoto.
La vaporizzazione istantanea delle microgocce di acqua disperse nel gasolio favorisce la dispersione dell’idrocarburo, assicurando una combustione più completa ed omogenea, riducendo la formazione del particolato e migliorando il consumo specifico.
Nonostante il 10% di acqua, con 1,02-1,05 litri di Gecam si ha la stessa percorrenza in km di un litro di gasolio, per cui si ha un risparmio netto di carburante del 5%-8%. Dato che le emissioni di anidride carbonica CO2 sono direttamente correlate al consumo di idrocarburi, il miglioramento dei consumi consente una riduzione delle emissioni di anidride carbonica mediamente del 5%-8%.
Il prodotto è stato certificato dai massimi enti europei del settore, quali IVECO (Ita), Ricardo Engineering Ltd (UK), TÜV (D), VM Motori (Ita).
Poichè il principale problema relativo all’inquinamento da motore diesel è costituito dalle emissioni di particolato, sono stati effettuati test comparativi tra Gecam e gasolio, non solo sul quantitativo emesso, ma anche sulla composizione del particolato emesso e sul numero di “particelle” assorbibili dall’organismo umano. Le analisi evidenziano come, oltre alla riduzione del quantitativo totale emesso, il Gecam permette di ridurre del 40% l’assorbibilità del particolato (microparticolato) e del 70% la nocività del particolato (contenuto carbonioso).
I risultati sulla qualità del particolato sono stati analizzati dall’Istituto Europeo di Oncologia (Prof.
Veronesi), che li ha giudicati positivamente.
GECAM, LO SVILUPPO SUL MERCATO
Autotrazione
La prima applicazione del Gecam in un’azienda di trasporto pubblico è stata presso l’APT di Lecco che, dopo una prima fase di test iniziata nel 1992 su alcuni autobus, ha deciso nel luglio 1998 di estendere l’utilizzo del nuovo carburante alla totalità dei mezzi.
Il Gecam è attualmente in uso presso le aziende di trasporto pubblico in più di 30 Comuni italiani: Lecco (APT e SAL), Pistoia (Co.Pi.T), Como (SPT), Bergamo (Gruppo SAB, Autoservizi Locatelli e ATB), Biella (ATAP), Magenta (ATINOM), Genova (AMT), Torino (ATM e SATTI), Roma (ATAC), S.
Vittore Olona (STIE), Parma (TEP), Milano (ATM e STAM), Verona (APT e AMT), Padova (ACAP), Grugliasco (SADEM), Rovigo (SITA), Firenze (ATAF), Lucca (CLAP), Lodi (STAR), Monza (TPM), Pero (AUTOSTRADALE), Piacenza (TEMPI), Osio Sotto (BG) (TBSO), Vigevano (SVA), Cremona (KM), Saronno (FNMA), Mantova (APAM), Palazzolo s/Oglio (SAIA), Voghera (ASM), Massa (CAT), Gallarate (AMSC), Novara (SUN), Livorno (ATL), Modena (ATCM), Perugia (APM), Varese (AUTOLINE VARESINE e GLC), Treviglio (SAI), Desio (CTNM) e per un totale di circa 4.500 mezzi.
Sono stati inoltre già raggiunti accordi con l’ARFEA di Alessandria, la SGEA e la ASM di Pavia, l’AGI di S.Donato M.se, la ANM e la CTP di Napoli.
Il gasolio bianco è stato adottato dai mezzi per l’igiene urbana della AMNIUP di Padova, della SEABO di Bologna, dell’AMIAT di Torino, della MEA di Melegnano, della Sistema Ambiente di Lucca, della ASMIU di Massa e della AMIU di Genova e analoghi progetti saranno avviati in altre città, tra cui Firenze (Quadrifoglio), Roma (AMA), Como (Econord), Palermo (AMIA), Teramo (Teramo Ambiente), Carrara (AMIA) e Carpi (AIMAG).
Alla data attuale gli autobus alimentati a Gecam hanno percorso in totale oltre 100 milioni di chilometri.
Riscaldamento
A partire dall’ottobre 2000 il Gecam è commercializzato anche ad uso riscaldamento. Un accordo è già stato raggiunto con il Comune di Milano, che ha iniziato ad utilizzare il Gecam in alcuni edifici tra i quali l’Arena Civica ed il Comando della Polizia Municipale in piazza Beccaria. Sono inoltre già servite con il Gecam diverse centrali termiche delle Aler Lombarde e di condomini privati.
I principali costruttori di bruciatori, quali Baltur, Ecoflam e Riello, avendo verificato la piena compatibilità dei componenti con il gasolio bianco, hanno già esteso la garanzia per l’utilizzo del Gecam sui loro prodotti.
Il gasolio bianco può essere immediatamente adottato senza dover apportare alcuna modifica al bruciatore od all’impianto gasolio. Le uniche prescrizioni riguardano la cisterna di stoccaggio del combustibile sulla quale, con un intervento di poche ore, occorre installare una piccola pompa di ricircolo.
UNA CASE-HISTORY: LA REGIONE LOMBARDIA
In Lombardia, la Regione ha varato un provvedimento che finanzia il rinnovo del parco autobus circolante sul suo territorio stanziando 250 miliardi, parte dei quali spesi per l’acquisto di mezzi di trasporto a basso impatto ambientale. Le richieste di finanziamenti avanzate dalle aziende di trasporto pubblico lombarde hanno indicato, tra le varie scelte possibili (ad esempio autobus elettrici, a metano, ecc.), una spiccata preferenza per la soluzione Gecam, a riprova dei positivi risultati evidenziati in questi primi mesi.
La Regione ha inoltre inserito le emulsioni tra le soluzioni strategiche nel Piano Regionale di Risanamento dell’Aria.
Quaranta aziende lombarde hanno deciso di passare al gasolio bianco, per un totale di più di 1700 autobus, pari al 32% dell’intero parco circolante (un autobus su tre). L’accordo raggiunto con il Comune di Milano ha permesso inoltre di avviare la distribuzione del Gecam anche per riscaldamento civile fin dall’autunno 2000.
GECAM, LO SVILUPPO NORMATIVO
Sulla base delle verifiche tecniche ed ecologiche effettuate, il 16 dicembre del 1998 è stato siglato un Accordo di Programma con il Ministero dell’Ambiente, che ha riconosciuto il valore ecologico del Gecam e si è impegnato a sostenerne lo sviluppo sul mercato.
Il Rapporto triennale della Commissione Europea “The Auto-Oil II Programme”, delineando le linee da seguire per arrivare entro il 2010 ad una drastica riduzione delle emissioni nocive, conferma i dati riguardanti le riduzioni tra il 10% e il 20% di NOx e del 30% e 40% di PM con l’utilizzo di emulsioni del 10% di acqua in gasolio, in luogo del gasolio tradizionale.
In attesa di una normativa, anche l’UITP (Unione Internazionale del Trasporto Pubblico), raccomanda l’uso di emulsioni di acqua in gasolio, che rappresentano, secondo l’UITP, lo strumento per ottenere una effettiva riduzione delle emissioni di NOx e di PM, e chiede così a costruttori, autorità governative e operatori del sistema di contribuire alla diffusione e alla defiscalizzazione dell’emulsione.
Nella Finanziaria 2000 è stata inserita l’emulsione di gasolio e acqua come nuova specifica merceologica - emulsioni con oli da gas usata come carburante. A partire da ottobre 2000, il Gecam viene definitivamente considerato un nuovo carburante con pari dignità rispetto ad altri. E’ stata infatti fissata un’accisa propria per il Gecam ridotta rispetto al gasolio tradizionale, un primo passo per coprirne gli extra costi, in modo da rendere il prodotto competitivo rispetto al gasolio, e per avvicinarci all’Europa in materia di agevolazioni per i prodotti ecologici.
Il Consiglio dell’Unione Europea autorizza inoltre l’Italia ad applicare aliquote di accisa differenziate alle emulsioni di acqua in gasolio ed acqua in olio combustibile, fino al 31 dicembre 2005.
In data 25 gennaio 2000, il Ministero dell’Ambiente ha emanato un decreto per il cofinanziamento, nell’ambito dell’iniziativa “Domeniche Ecologiche”, di progetti di sensibilizzazione ed informazione dei cittadini sulle tematiche della mobilità sostenibile, nonché di realizzazione di interventi infrastrutturati finalizzati alla riduzione dell’impatto ambientale del traffico urbano e alla promozione di sistemi di mobilità sostenibili.
Il notevole successo delle domeniche senz’auto e la richiesta, da parte di un’ampia fascia di cittadini, del loro mantenimento, hanno indotto il Ministero dell’Ambiente a proporre la prosecuzione ed il consolidamento di questa esperienza. Fra gli interventi che sono stati finanziati vi è la “promozione dell’impiego di carburanti a basso impatto ambientale”“, fra i quali è incluso il gasolio emulsionato. In data 3 agosto 2000 sono stati assegnati dal Ministero, per la suddetta categoria, finanziamenti per un totale di 7,5 miliardi di lire; facenti parte di un finanziamento globale di 60 miliardi di lire.
I Comuni che hanno ricevuto il finanziamento per l’adozione del gasolio bianco ammontano a 25 per un consumo di oltre 70 milioni di litri.