Dopo l’eccezionale esibizione di Carla Fracci il 2 luglio, in scena con l’omaggio ad uno dei miti della danza di tutti i tempi la pioniera Isadora Duncan, giovedì 12 luglio un’altra etoile italiana sarà ospite del Festival. Oriella Dorella presenterà La Traviata, un balletto in 2 atti e 4 quadri sulle musiche di Giuseppe Verdi e liberamente ispirato al libretto di Francesco Maria Piave. Firma la regia e la coreografia Serge Manguette, autore di coreografie originali e divertissments per il repertorio lirico presso i più grandi Enti Lirici Italiani ed Esteri.
Convinto che la Traviata rappresenti l’apice della produzione musicale di Giuseppe Verdi, ed in occasione del centenario della morte del compositore, Manguette ha voluto creare una coreografia dedicata al dramma di Violetta. Tramite flash-back, I quadri ripercorrono a ritroso l’infelice storia dell’eroina ponendo l’accento sui sentimenti dei personaggi.
Il ruolo di Violetta è coperto da Oriella Dorella e Noemi Briganti, Alfredo è interpretato da Thierry Monzo.
La compagnia Balletto di Milano è attiva nel mondo della danza da ben 18 anni, completamente affermata fra le realtà nazionali di alto livello, tanto da aver ricevuto i complimenti personali del sovrintendente durante la tournèe al Bolshoij (1999).
Numerose dunque le tournée all’estero. E’ dal 2001 che il Balletto di Milano si avvale della collaborazione di Oriella Dorella che, oltre a partecipare come “guest” ad alcune produzioni della compagnia è Direttrice Artistica della Compagnia.
Oriella Dorella E’ nata è Milano, dove frequenta la Scuola di Ballo del Teatro alla Scala. Diplomatasi nel 1969, entra a far parte del Corpo di Ballo dell’Ente Lirico milanese, divenendo prima solista nel 1972, poi prima, ballerina nel 1977 ed infine étoile nel 1986.
Artista versatile, ricca di sensibilità e dotata di una tecnica rigorosa, Oriella Dorella ha interpretato sia ruoli classici come “Giselle”, “Lo schiaccianoci”, “Romeo e Giulietta”, “Don Chisciotte”, “Onegin”, “La Bisbetica Domata”, che moderni come “Afternoon of a Faun” di Jerome robbins, “Adamo ed Eva” e “Miss Julie” di Birgit Culberg, “La strada” di Mario Pistoni, “The Lesson” di Fleming Flindt. Nel 1994 lascia La Scala e, dopo due anni di lontananza dalle scene, torna alla ribalta con “La Marchesa von O.” con il Balletto di Milano.
Serge Manguette Nato a Vierviers in Belgio, diplomato al Conservatorio della propria città. Già Medaglia d’oro, vince una borsa di studio per la scuola Vaganova di S. Pietroburgo, dove ottiene un ulteriore diploma. Durante il suo soggiorno russo Ha lavorato con E. Maximova, V. Vassiliev, R. Nureyev e G. Thesmar. In Italia ha lavorato come coreografo e ballerino con numerose compagnie, fra le altre la Compagnia di Operetta di Corrado Abbati, il Balletto di Cagliari, e cura le coreografie per il repertorio lirico dei più grandi Enti Lirici Italiani.
Noemi Briganti Diplomata all’Accademia Nazionale di Danza Classica di Roma, ha lavorato come prima ballerina solista al Teatro Verdi di Trieste e inaugurato il Festival Internazionale di Balletto al Grand Theatre de Verviers. Ha danzato i più grandi balletti del repertorio classico esibendosi in Italia e all’estero.
Thierry Monzo Nato nel 1972 ha studiato con grandi maestri di fama internazionale. Nel 1992 entra a far parte del Balletts de Marseille, di Roland Petit dove lavora fino al 1998 ricoprendo ruoli da solista e primo ballerino.
E’ primo balleriono della Compagnia Balletto di Milano.