Regole più precise ed efficaci per gli interventi di ristrutturazione urbanistica degli edifici di grandi dimensioni sul territorio fiorentino. Dopo il via libera della giunta, ieri anche la terza commissione consiliare ha approvato la delibera proposta dall’assessore all’urbanistica Gianni Biagi, che modifica la normativa degli edifici classificati “classe A6”: se superano la soglia dei 2mila metri quadri di superficie e non si affacciano completamente sul fronte strada (almeno per il 60%), per poterli demolire e ricostruire non basterà più ottenere la semplice concessione edilizia, ma sarà necessario presentare un piano di recupero, che poi passerà al vaglio del consiglio comunale.
“La vecchia classificazione – spiega l’assessore Biagi – era molto estesa e generica, anche per i casi più complessi e articolati. Ora il Comune si dota di uno strumento più raffinato per il controllo della trasformazione edilizia e urbana della città”. Una decisione scaturita anche dal dibattito aperto dopo alcuni casi discussi, come quello dell’immobile di via Maso Finiguerra. “Un dibattito molto utile per la città – dice Biagi – anche se voglio precisare che la nuova norma non mette in discussione quanto già fatto: compreso l’edificio di via Maso Finiguerra, che non sarebbe comunque rientrato nella nuova casistica”.
“In questo modo – conclude l’assessore – l’amministrazione continua il processo di revisione dello strumento urbanistico vigente, con provvedimenti tesi a garantire un maggiore controllo edilizio e una realizzazione dei piani più regolata e coerente”.