«Questa destra populista, che si appresta a governare l'Italia, non sa che la democrazia è anzitutto rispetto delle regole poste a tutela di tutti i cittadini». E' il commento dei consiglieri dei Ds Antongiulio Barbaro e Alberto Formigli alle dichiarazioni di Massimo Pieri e Forza Italia sul supermercato Esselunga di viale De Amicis. «I consiglieri di Forza Italia - hanno ricordato Barbaro e Formigli - hanno promosso una petizione con la quale non ci si limitava a porre il giusto problema della risposta da dare ai cittadini della zona di viale De Amicis rimasti senza distribuzione alimentare per effetto del trasferimento del supermercato in via del Gignoro ma con la quale si pretendeva anche di indicare una soluzione notoriamente fuori dalle regole del piano del commercio e del piano regolatore approvati da tempo dal Consiglio comunale».
Secondo i due diessini «la banale riapertura della struttura è una soluzione inappropriata non solo perché altera gli equilibri tra grande distribuzione e commercio al dettaglio faticosamente perseguiti con il piano del commercio, ma anche perché gli standard in termini di spazi per parcheggi richiesti da tale supermercato non sono soddisfatti. Con il risultato che è stato da anni sotto gli occhi di tutti: la congestione del viale De Amicis». «La proposta approvata ieri dal Consiglio comunale per impulso del gruppo DS - hanno rilevato Barbaro e Formigli - è l'unica che può consentire di dare risposte concrete alle esigenze dei cittadini, evidenziate con la petizione, nel giusto rispetto delle regole: la realizzazione di un piccolo centro commerciale alimentare costituito da negozi di vicinato».
«La ricerca ossessiva del banale e acritico consenso dei cittadini, fino all'incitamento al facile applauso in Consiglio Comunale - hanno concluso i due diessini - la scarsissima cultura istituzionale e di governo, il sottile dispregio delle regole che la massima assemblea cittadina si è dato, il Consiglio Comunale, democraticamente eletto da tutti i cittadini, la contraddizione continua tra obiettivi politici divergenti, (la sbandierata volontà di tutelare il piccolo commercio a Gavinana come si concilia con il "favore" che si farebbe alla grande distribuzione a viale De Amicis?) sono tratti inquietanti di questa destra che si contraddistingue, nelle grandi come nella piccole scelte, a Firenze come ad Arcore e a Roma, per il suo populismo e la sua demagogia».