A Zeri in Lunigiana, una delle zone rurali più integre dell’Appennino centro-settentrionale, parecchi giovani hanno deciso di intraprendere l’attività di allevatori, restando a lavorare in montagna. Hanno l’opportunità di produrre ricchezza per l’intero territorio, partendo da tre ingredienti di base: una razza locale che offre un prodotto di grande qualità (l’agnello di Zeri); metodi di allevamento che garantiscono la salute degli animali e dei consumatori (agricoltura biologica); la valorizzazione dell’ambiente attraverso il recupero di terre di proprietà collettiva per le attività agropastorali; La loro associazione ha l’obiettivo di promuovere non solo un prodotto, ma tutte le risorse territoriali e può diventare un modello per lo sviluppo delle altre zone rurali della Toscana e d’Italia.
E' questo il tema di un convegno che a luogo a Zeri Domenica 10 giugno (h.
10,00). Partecipano: Sindaco, Pier Luigi Ferrari, e il Presidente della Provincia di Massa-Carrara, Franco Gussoni; Franco Carletti - Magistrato agli usi civici per Lazio, Toscana e Umbria; Paolo Grassi, Assessore all’Agricoltura Comunità Montana della Lunigiana; Vincenzo Tongiani, Presidente Coldiretti Massa-Carrara. Le conclusioni sono riservate a Tito Barbini, Assessore all’Agricoltura della Regione Toscana. Per informazioni: Comune di Zeri: Tel. 0187 447127 - Legambiente Lunigiana: Tel.
0187 477197.