Il museo del ciclismo e della bicicletta intitolato a Gino Bartali è realtà. Il 3 giugno la moglie di “Ginettaccio” coi figli Anna Maria, Luigi e Andrea poseranno a Ponte a Ema la “prima pietra”, che giungerà da Castellania paese natale di Fausto Coppi, portata direttamente dal sindaco Pietro Coppi, cugino del grande campione amico-rivale di Bartali. Alla cerimonia prenderanno parte anche il sindaco di Firenze Leonardo Domenici e l’assessore allo sport Eugenio Giani. “Dopo anni di lunghissime procedure – ha detto l’assessore Giani – finalmente si può affermare che il museo diventa realtà.
Con questa realizzazione, Firenze si candida a diventare la capitale italiana ed internazionale della cultura dello sport. Il museo avrà un costo complessivo di 2 miliardi: uno è stato stanziato dal Comune di Firenze, il resto con finanziamenti di Regione Toscana, Provincia di Firenze e Comune di Bagno a Ripoli. I lavori (a cura della Europea Costruzioni di Roma) avranno la durata di un anno. “Il taglio del nastro – ha assicurato l’assessore Giani – avverrà il 18 luglio 2002, giorno in cui sarebbe caduto il compleanno di Bartali”.
Il programma della giornata, denominata “Ponte a Ema in bicicletta”, prevede alle 15 animazione per bambini; alle 16.30 lancio della squadra di paracadutismo sportivo di Firenze; alle 17 la cerimonia ufficiale della posa della “prima pietra” alla presenza del gonfalone della città di Firenze dei figuranti del Calcio Storico Fiorentino; alle 18.30 intrattenimento musicale a cura di Radio Studio 54; alle 19 cena “a ufo”, a cura degli artigiani e commercianti di Ponte a Ema; alle 20.30 ballo lisci e al termine spettacolo pirotecnico.(mr)