Lo stabilisce la nuova legge regionale in materia che il consiglio regionale ha approvato all'unanimita' e che andra' a sostituire la normativa del 1993.
La nuova legge si propone di rendere la materia piu' rispondente alle esigenze attuali sia delle aziende sanitarie locali che delle associazioni di volontariato, inserendosi nel contesto delle leggi regionali di trasferimento delle competenze di autorizzazione ai Comuni. La legge individua anche i tipi di trasporto con ambulanza tenendo presente la normativa vigente e stabilisce le modalita' per la concessione delle autorizzazioni.
Un regolamento attuativo dovra' essere approvato entro 60 giorni a partire da oggi.
In questo regolamento saranno stabilite anche le modalita' per le modifiche delle autorizzazioni.
La nuova legge vieta severamente l'esercizio del trasporto sanitario senza l'autorizzazione prevista e impone obblighi precisi di carattere organizzativo, igienico-sanitario ed assicurativo, al titolare dell' autorizzazione. Tocchera' alle Asl vigilare e controllare tramite apposite commissioni e accertare le violazioni, anche se poi saranno i Comuni a dover applicare le sanzioni previste, che ovviamente saranno graduali a seconda della gravita' della violazione di legge.
Approvata dal Consiglio regionale della Toscana la revisione della pianta organica delle farmacie della provincia di Firenze.
La richiesta di istituire nuove farmacie nei territori comunali di Greve in Chianti, Montelupo Fiorentino, Reggello e Tavarnelle Val di Pesa, e' stata respinta.
Sono 40 le farmacie dichiarate in esubero, di cui 23 nel solo comune di Firenze, due a Barberino di Mugello, altrettante a Firenzuola ed una ciascuna nei comuni di Bagno a Ripoli, Capraia e Limite, Fiesole, Marrani, Montelupo Fiorentino, Montespertoli, Pelago, Rignano sull'Arno, Rufina, San Godenzo, Scarperia, Tavarnelle e Vicchio. Infine vengono ridelimitate due sedi farmaceutiche a Montespertoli e tre a Sesto Fiorentino.
La nuova pianta organica e' stata redatta in base ai nuovi indici demografici locali, quindi tenendo conto dei cambiamenti nella densita' e nelle caratteristiche della popolazione delle diverse zone della provincia.
In sede di votazione sul provvedimento il centro destra si è astenuto.