Domenica 6 maggio dalle ore 16 (una domenica ecologica) il Quartiere 2 sposa un progetto di Chille de la balanza, con i quali avvia una collaborazione triennale, che naturalmente si realizza nell’area di San Salvi.
Il progetto, che si intitola Calendimaggio del nostro tempo, riprende la tradizionale festa del primo di maggio, nella quale si festeggiava il ritorno alla natura al manifestarsi della primavera e l’uomo cantava la natura in una pacifica coesistenza.
Tra le tradizioni del calendimaggio fiorentino ri-vivranno l’usanza di piantare un albero che veniva poi inghirlandato e intorno al quale si organizzavano danze e canti, e la costruzione delle cosiddette “corti d’amore”: sorta di baracche opportunamente abbellite con fasce di sete policrome e grandi fiocchi, destinate agli incontri d’amore.
Il Calendimaggio del nostro tempo prevede un punto di raccolta degli spettatori in bici o a piedi all’ingresso di San Salvi ed una passeggiata “in allegria” all’interno del parco.
I canti e le poesie che accompagneranno l’intera iniziativa sono su versi di Dino Campana, che proprio a San Salvi venne rinchiuso nell’inverno del 1918: ciò rappresenta un ulteriore momento di particolare fascino di questo progetto. Special guest il cantautore fiorentino Massimiliano La Rocca.
Nel Calendimaggio del nostro tempo sono coinvolte molte scuole ed istituti del Quartiere e della città, tra i quali il Liceo Gramsci e il Liceo Artistico.
ESTATE
Ma è già tempo d’ ESTATE e come lo scorso anno i Chille saranno presenti in città su più fronti, anche se stavolta con un’attività più condensata e mirata.
Si parte a giugno in Piazza Santo Spirito (venerdì 15 e sabato 16), con l’evento di teatro in strada La messa al rogo di Fra’ Michele minorita, un progetto realizzato in collaborazione con l’Estate fiorentina, il Quartiere 1 e l’Associazione Santo Spirito.
Alla performance - che narra le vicissitudini di un frate francescano minorita ed i suoi contrasti con la Chiesa ufficiale nella Firenze di fine Trecento - prenderanno parte circa 30 giovani artisti, tra attori, danzatori e musicisti. E’ prevista la presenza dei Dum Dum Bacco, scatenati percussionisti.
“San Salvi la città negata” prevede quest’estate un programma totalmente altro. Sposando le indicazioni di Mauro Pagani, direttore artistico dell’Estate fiorentina, vivremo un Agosto a San Salvi, luogo delle differenze.
L’inaugurazione è affidata al grande Enzo Jannacci, accompagnato da suo figlio Paolo; seguiranno alcuni concerti di rilievo (si fanno i nomi di Indaco, Riccardo Tesi…), una speciale sessione tutta su Dino Campana (film, letture, canzoni…), l’attribuzione del 4° Premio San Salvi lo smascheramento delle differenze, creazioni teatrali a partire dal luogo ed un grande super Ferragosto a San Salvi, con una festosa invasione da mattina a notte fonda dell’intero parco. Chiusura domenica 9 settembre, giorno dell’anniversario dell’apertura del manicomio di San Salvi nel quale, in collaborazione anche con il Quartiere 2 e l’Azienda Sanitaria, si festeggerà la ri-nascita della città negata.
“San Salvi la città negata” sarà promozionata anche attraverso manifesti giganti (per intenderci quelli dei faccioni dell’attuale campagna elettorale!), ma dipinti a mano dagli artisti della Tinaia, da studenti, giovani artisti e da chiunque vorrà…., tutti già invitati sin d’ora per un week-end di “pittura contro” nei giorni 2 e 3 giugno.