Un laboratorio permanente di progettazione del futuro per lo sviluppo e il recupero di aree dismesse. A Bilbao questa struttura esiste e si chiama “Bilbao Ria 2000”. E’ una società pubblica che funziona come un’azienda privata: rivende aree industriali dismesse dopo averle riqualificate. Con i profitti ricavati “Bilbao Ria 2000” finanzia i grandi progetti pubblici come la metropolitana, l’auditorium e le grandi infrastrutture in genere. Si può esportare un simile modello a Firenze? Il punto è stato fatto nel corso dell’incontro che si è svolto questa mattina nella sede di “Bilbao ria 2000”, in cui era presente la delegazione fiorentina, composta dagli assessori alla new economy e allo sviluppo economico del Comune di Firenze, da due consiglieri comunali, dai presidenti di Assindustria, Provincia, Camera di Commercio e di Firenze Expo.
L’assessore alla new economy del Comune di Firenze ha sottolineato come a Bilbao è facile cambiare la destinazione d’uso delle aree, da industriali a residenziali, mentre a Firenze un simile procedimento è più complicato. La nostra città ha comunque bisogno di simili laboratori permanenti in cui progettare il futuro e sviluppare la propria identità. Bilbao, inoltre, svolge un ruolo propulsivo rispetto alla propria area metropolitana aggregando tutti i Comuni del circondario a questo progetto chiave.
Ma anche qui non mancano le discussioni e i lunghi dibattiti sulle opere da realizzare. La nascita del museo Guggenheim, ad esempio, è stata inizialmente osteggiata e solo a progetto realizzato la comunità locale ha apprezzato lo straordinario impatto economico e culturale sulla città.