E' il titolo del libro di Ilya Levin che viene presentato Sabato 21 aprile 2001, ore 17.30-19.30, alla Saletta del Circolo Rosselli, Piazza della Libertà 16 (Firenze).
Lo specifico delle relazioni Italia - URSS/Russia consisteva, come è noto, nella grande (a momenti, forse, determinante) importanza che, dentro la loro struttura, hanno avuto i rapporti bilaterali PCI-PCUS. L'attenzione della storiografia moderna, però, si concentra prevalentemente, se non esclusivamente, sul lato italiano di tali rapporti, lasciando all'ombra ciò che essi significavano/producevano sul versante sovietico/russo.
La comunicazione dello storico e politologo russo mette a fuoco, invece, proprio questo aspetto, facendo vedere, con l'ausilio di testimonianze e documenti inediti, la reale incidenza che la cultura di sinistra italiana ha avuto nell'evolversi della situazione in URSS - fino ai suoi esiti finali, con tutte le conseguenze che ciò ha portato per gli equilibri mondiali. L'analisi del rapporto, aspramente dialettico, che si celava dietro la facciata del "faterno aiuto" interpartitico fa parte di uno studio più vasto su "Il passato e il futuro delle relazioni italo-russe" volto, secondo l'autore, a delineare meglio spazi e opportunità che si aprono alla collaborazione tra l'Italia e la Russia nel XXI secolo.
Ilya Levin è coordinatore di Ricerca dell'Istituto Economia Mondiale e Relazioni Internazionali (IMEMO) dell'Accademia Russa delle Scienze, e Professore nell'Università delle Relazioni Internazionali del Ministero degli Esteri della Russia, Mosca (MCIMO).