Sulla Gazzetta Ufficiale del 22 marzo è stata finalmente pubblicata la Legge 6 marzo 2001, n.64 "Istituzione del servizio civile nazionale", approvata in via definitiva il 14 febbraio scorso dal Parlamento.
Nell'apprendere la notizia il Consigliere Comunale Antongiulio Barbaro (DS) ha dichiarato "Si tratta di un importante passo avanti per non disperdere il patrimonio di esperienza del servizio civile e la risorsa di solidarietà che i giovani possono offrire: è una legge che, nella prospettiva del servizio di leva volontario (che si attuerà progressivamente nei prossimi anni) consente di rilanciare la partecipazione dei giovani alla difesa attiva della comunità e del territorio".
"Una legge fortemente voluta dalle associazioni e dalla forze di centro-sinistra, a cui anche il Consiglio Comunale di Firenze ha dato un contributo con due Risoluzioni approvate all'unanimità nel 1999 e nel 2000 - ha proseguito Barbaro - adesso occorre adottare rapidamente i necessari decreti di attuazione: un banco di prova importante per il prossimo Governo.
Anche su questo punto si misurerà la capacità riformista e la sintonia con le nuove sensibilità nel Paese che le forze politiche dovranno mettere in campo per attuare la nuova legge puntualmente ed in modo equilibrato: il centro-sinistra ha le carte in regola per condurre in porto positivamente la concreta attuazione della legge, mentre non altrettanto può dirsi per la destra, che sulla legge alla Camera dei Deputati si è astenuta e che comprende al suo interno forze storicamente e culturalmente ostili al servizio civile."
"Un ruolo importante dovranno averlo anche i Comuni, che nella legge hanno ottenuto un'eccezionale deroga per l'ampliamento del numero di giovani impegabili nell'ambito del servizio civile: rivolgo un appello al Presidente dell'ANCI, Leonardo Domenici, affinchè si faccia parte dirigente nelle prossime settimane e nei prossimi mesi per un'attenta e rapida attuazione di tutte le nuove norme, e per un rinnovato impegno degli Enti locali finalizzato ad un più positivo impiego dei giovani."