Mercoledì 28 marzo 2001 (ore 9.30), presso la Sala del Pellegrinaio al Santa Maria della Scala, si terrà una giornata di studi dal titolo "StartUp: dalla città cablata all’High Tech Park", sul rapporto fra tradizione e innovazione, e su come gestire lo sviluppo del progetto già avviato con la cablatura del centro storico.
L’occasione dell’incontro è la nascita del Parco Tecnologico Senese (Siena High Tech Park). Cinque per ora le aziende, legate all’innovazione telematica e alla net economy, che costituiranno la base del distretto digitale, il cui modello di riferimento è il Kansas Technology Corporation.
Duecento circa, invece, i nuovi posti di lavoro previsti sul territorio in tempi ristretti.
Software finanziario, e-commerce tramite aste online, telemedicina, gestione elettronica di parcheggi ed accessi cittadini, ma anche attività di "frontiera", come la telelettura dei consumi domestici, sono i principali campi di azione di quella che potrebbe essere battezzata la Palio Valley italiana.
Ideato a Siena ed integrato nel tessuto urbano, senza rischi di impatto ambientale, il nuovo polo tecnologico potrà contare su tecnoimprese ad altissima specializzazione, alcune delle quali si presenteranno per la prima volta proprio il 28 marzo prossimo.
La "Stone Spa" (software per la gestione del credito e di servizi per il territorio), ad esempio, e la "4 Sale Italia spa" (commercio elettronico di beni e prodotti di largo consumo tramite aste on line).
Ma anche la "Telemed Italia spa", nascente azienda di telemedicina che intende portare l’assistenza ospedaliera al domicilio di 22mila famiglie senesi, quante saranno connesse grazie al cavo in fibra ottica entro breve tempo. Questo grazie ad un mouse, munito di uno speciale sensore, che registrerà alcuni parametri clinici di chi in quel momento adopera il computer, nella propria abitazione, segnalando eventuali anomalie.
Gli altri "gioielli" del parco tecnologico, hanno nomi noti, ma offriranno evoluzioni di servizi all’avanguardia.
Si tratta di "Intesa spa" che sta sperimentando un sistema di cattura dati per la telelettura dei consumi di gas e acqua, in una particolare zona della città (Cerchiaia) e di "Gsm Spa", azienda di infomobilità, creatura di Siena Parcheggi, specializzata nella gestione telematica della mobilità, su scala nazionale.
Tutta l’innovazione tecnologica made in Siena, sarà comunque destinata a varcare i confini locali e sarà "clonabile" per realtà simili in Italia e in Europa, con ulteriori prospettive occupazionali e di sviluppo.
La cittadina toscana può così diventare un modello per la nuova fase in atto nella net economy, dopo l’alt alle follie speculative: quello del piccolo centro urbano, ricco di storia, arte e capacità d’accoglienza, dal quale, grazie alla rete si potrà essere ovunque, produrre beni e servizi del net business guardando al mercato europeo, promuovendo anche operazioni di venture capital e la nascita di società spin off.
Basti pensare, ad esempio, che altre 21 città italiane con un’architettura simile a quella di Siena, hanno già allestito o allestiranno una rete a fibra ottica.
Il "Siena Hi-Tech Park", voluto dal Comune di Siena e dal Monte dei Paschi, promotori e organizzatori della giornata di studi del 28 marzo, si propone quindi come "giacimento" tecnologico e motore di sviluppo di un territorio che sta andando incontro ad una trasformazione del proprio modello economico, pur nella conservazione della propria tradizione.
Un mix, quello tra antico e ultra moderno, che pone alcuni interrogativi sui quali saranno chiamati a discutere gli invitati alla convention del Santa Maria della Scala, ma che nella realtà senese potrà trovare risposte originali e mirate alla "eccellenza", qualità che da secoli la città del Palio riesce a conservare con quella forza e quella passione che l’hanno resa unica e celebre nel mondo.