Un progetto per prevenire la diffusione di malattie che, come la malaria,
sono trasmesse da zanzare e altri insetti, definiti dagli specialisti "vettori artropodi".
Ad approvarlo e' stata la giunta regionale che ha deliberato anche un finanziamento
triennale di 1 miliardo e 200 milioni per la sua realizzazione. A gestire il progetto
sara' l'Azienda sanitaria 9 di Grosseto, alla cui unita' di zoologia ambientale e' stato
affidato questo compito dal piano sanitario regionale. Il "Progetto per la
sorveglianza e il controllo di artropodi vettori in Toscana" ha come obiettivo quello
di condurre ricerche entomologiche sullle specie vettori responsabili della
trasmissione di malattie come la malaria, l'enecefalite da virus, la meningoencefalite
a liquor limpido, la leishmaniosi canina, l'encefalomielite equina, la febbre catarrale
degli ovini.
La necessita' di avviare un piano di sorveglianza e di ricercare le specie di insetti
responsabili a livello regionale nasce dall'accertamento, nel 1997, di un caso di
malaria da Plasmodium vivax in Provincia di Grosseto.
Un caso che, a detta degli esperti, rappresentava un evento indicatore di una situazione ad alto rischio di reintroduzione della malaria nella zona in cui sono presenti esemplari di zanzare Anopheles labranchiae, vettore primario della malattia. Una richiesta di attenzione in questo senso e' venuto anche dall'Organizzazione mondiale della sanita' che ha rivolto ai paesi del Mediterraneo e alle istituzioni sanitarie un appello a esercitare un'attenta sorveglianza sulle malattie a "trasmissione vettoriale", quelle, appunto, trasmesse da alcune specie di zanzare e altri insetti.