14 marzo 2001 – La Provincia di Firenze vigilerà per quanto è nelle sue competenze contro il fenomeno dei furti di cani, facendo uso della Polizia provinciale per l’opera di controllo del territorio e sostenendo l’opera dell’Ente nazionale per la protezione animali, della Lega Anti Vivisezione e della sezione Sos Combattenti, che promuove il recupero dei cani usati come sparring partner. A questo la Provincia di Firenze è impegnata da una mozione approvata all’unanimità dal Consiglio provinciale e presentata dal capogruppo di An Enrico Nistri che ha accolto gli emendamenti del Presidente Michele Gesualdi.
La mozione nasce dal fatto che in provincia di Firenze, in particolare nella zona di San Casciano e dell’Impruneta, si sono verificati furti di cani che in seguito potrebbero essere adibiti nella pratica dei combattimenti fra animali, sia in aree del Centro Sud, dove questa pratica è più diffusa, sia nella stessa Toscana. Su questo fenomeno è stato dato l’allarme dal veterinario Franco Scarsella e dall’Unità di veterinaria dell’Asl di Firenze. Il Consiglio provinciale è preoccupato “per il possibile diffondersi di una pratica delittuosa, sia per il danno materiale e soprattutto morale che ne deriva ai proprietari degli animali, sia per le sofferenze inflitte ai cani rapiti, sottratti all’affetto dei padroni e costretti a una pratica barbara, non a caso prediletta dalla criminalità organizzata e spesso legata a un circuito di scommesse clandestine”.