Guru - vero nome Keith Elam - grande artista hip- hop, una vera "anima di strada", giunto al terzo album, porta avanti anche in questo caso il proprio progetto di fusione fra hip-hop (a suo parere il vero e unico linguaggio del pop dei nostri anni) e ritmi jazz, soul, R'n'B e reggae. Tutto questo naturalmente si è dimostrato più facile perché a realizzare Street Soul sono stati chiamati amici di vecchia data, musicisti in completa sintonia con lo stesso Guru, che nel desiderio di superare anche le barriere generazionali almeno nella musica invita il grande Herbie hancock a suonare il bel groove di Timeless o lo stesso Isaac Hayes per Night Vision.
Naturalmente oltre a quelli già citati, non manca un duetto con la popstar trendy e giovanissima Craig David. Il rapper Guru, dopo aver contaminato l’hip-hop con il jazz nei suoi due precedenti album della serie "Jazzmatazz", ha deciso con Street Soul di affrontare dalla sua personalissima prospettiva il mondo dell’R&B. Street Soul rappresenta l’hip-hop e ‘soul’ indica la black music, ovvero il jazz, il funk, l’R&B e il soul,” ha spiegato Guru. “Il motivo per cui ho scelto la definizione Street Soul è perché se io guardo a tutta la musica black di oggi, e anche al rock, vedo una connessione con l’hip-hop”.
Nei precedenti lavori della serie “Jazzmatazz”, il rapper aveva collaborato con artisti jazz come Roy Aye, Donald Byrd e Bernard Purdie: in Street Soul Guru ha scelto di lavorare con artisti soul come Isaac Hayes, Angie Stone, Macy Gray e i Roots. “Ho messo insieme una lista di artisti con cui mi sarebbe piaciuto collaborare, gente di cui mi piace la musica e che ho conosciuto, diventandone amico nel corso degli anni”. Guru, il cui ha dichiarato che Street Soul è, dal suo punto di vista, un’affermazione di quanto la cultura hip-hop sia penetrata in tutti i generi musicali.
“E’ la voce della gioventù urbana di tutto il mondo. Rap e hip-hop sono un modo per farsi sentire. E’ un modo per far sapere alla società quello che sta veramente succedendo, quello che non va nella nostra comunità, dove stiamo sbagliando. I politici si scagliano contro la violenza nella musica ma sbagliano, perché se ascoltassero davvero quello che diciamo si renderebbero conto che portiamo a galla questioni che vanno prese in considerazione”.
Ad accompagnare Guru sul palco del Tenax ci sarà N’Dea Davenport, un’artista che, curiosamente, non compare tra gli ospiti dell’album (Angie Stone, Macy Gray, Erykah Badu, Kelis) ma ha recentemente duettato con un altro grande artista americano, Everlast, in uno dei brani di Eat At The Whiteys, il suo ultimo album.
Lo spettacolo fiorentino inizierà alle 20.00 quando salirà sul palco la giovanissima Lina, nera e bellissima cantante soul il cui album di debutto sarà pubblicato proprio a inizio marzo anche in Italia dalla Atlantic. Guru, N'Dea e la Isaac Hayes Band daranno inizio alla fusione dei suoni alle 21.00.