Una iniziativa per spiegare ai fiorentini come sarà la città dei prossimi anni: attraverso i plastici, i progetti, le immagini, i confronti con gli amministratori che stanno ‘traghettando’ Firenze verso il futuro. E’ “La nostra città che cambia”, la mostra che si aprirà questo pomeriggio alla Casa della Cultura del Quartiere 5, alla presenza del sindaco Leonardo Domenici, dell’assessore Daniela Lastri, della presidente del Q.5 Stefania Collesei e del presidente della Casa della Cultura Carmine Gallo.
Si potranno vedere i plastici dell’area ex-Fiat con il polo universitario, del nuovo ospedale pediatrico Meyer a Careggi, del meeting-point Firenze nord e delle proposte dell’Università per l’ex panificio militare; ci saranno altri progetti, disegni, studi e una mostra fotografica su Firenze com’era. “Questa iniziativa, voluta dalla Casa della Cultura – dice il vicesindaco Cioni – è importante, perché di fatto si tratta della prima di una serie che abbiamo intenzione di portare anche negli altri quartieri cittadini e in Palazzo Vecchio.
Con l’obiettivo più ambizioso ma imminente, di allestire un vero e proprio ‘city hall’: un luogo destinato ad ospitare in forma permanente i progetti della città del futuro, anche attraverso strumenti tecnologici all’avanguardia”. La scelta della Casa della Cultura non è casuale: è nel quartiere 5 infatti che si concentrano molti dei grandi progetti, dalla nuova stazione dell’Alta velocità al Palagiustizia, dalle sedi universitarie nell’area ex-Fiat al nuovo ospedale Meyer, dalla tranvia alla scuola Marescialli nell’area di Castello.
“Per raggiungere gli obiettivi principali che si è data questa amministrazione – spiega l’assessore Biagi – è necessario avere una visione condivisa dello sviluppo della città: per questo è necessario coinvolgere in una visione strategica di sviluppo dell’area fiorentina da un lato le forze economiche, sociali e culturali della città, dall’altro lato gli stessi cittadini. E’ quello che stiamo facendo sia con il piano strategico e il nuovo piano regolatore della città, sia con iniziative come questa della casa della Cultura”.
La mostra sarà aperta dal 10 al 18 marzo, tutti i giorni dalla 15.30 alle 19; durante i dibattiti anche dalle 21 alle 23. Questo il programma dei dibattiti previsti: Lunedì 12 alle 21, “Le strutture della difesa a Firenze: dismissione ex panificio militare e prospettive del farmaceutico militare”. Partecipano Valdo Spini, presidente della Commissione difesa della Camera; Stefania Collesei presidente del Q.5; Carlo Canepari, docente della facoltà di Architettura. Martedì 13 alle 21, “Dal Palagiustizia a Castello: i progetti che ridisegnano la città”.
Partecipano Gianni Biagi, assessore all’Urbanistica; Paolo Coggiola, assessore ai Lavori pubblici; Enrico Bocci, presidente comitati Pmi di Assindustria; Massimo Morisi, docente di dipartimento di Scienza della politica e sociologia. Mercoledì 14 ore 17.30: “Le nuove scuole del Quartiere 5”. Partecipano Daniela Lastri, assessore alla Pubblica istruzione; Stefania Collesei presidente Q.5, Antonio Di Florio provveditore agli studi. Giovedì 15 ore 21, “Alta velocità e tranvia: la mobilità che cambia la città”.
Partecipano Graziano Cioni, vicesindaco e assessore alla mobilità; Gianni Bechelli, direttore Tav di Firenze; Aldo Frangioni presidente Ataf. Venerdì 16 ore 17.30, “La sanità a Firenze, il nuovo Meyer e il futuro di Careggi”. Partecipano Enrico Rossi, assessore alla Sanità della Regione; Giacomo Billi, assessore alla sanità del Comune; Andrea Des Dorides, direttore generale azienda ospedaliera Careggi; Franco Riboldi, direttore generale azienda ospedaliera Meyer.