Si chiama “Presenza amica” ed è un progetto del Comune di Firenze, che prevede l’utilizzo degli obiettori di coscienza nell’attività di vigilanza e controllo nel parco delle Cascine e in altre aree verdi della città. L’iniziativa è stata presentata stamani dall’assessore al Terzo settore Andrea Ceccarelli, durante il seminario “Dall’obiezione al servizio civile, la riforma ad una svolta” organizzato nel Salone dei Dugento in Palazzo Vecchio. Il seminario, al quale hanno partecipato fra gli altri il presidente della commissione Difesa della Camera Valdo Spini, il relatore alla Camera del disegno di legge di riforma del servizio civile Emilio Del Bono e il presidente della Consulta nazionale del servizio civile Licio Palazzini, ed ha visto la partecipazione di rappresentanti del consiglio comunale, degli enti e delle associazioni di volontariato fiorentine e toscane.
L’iniziativa, organizzata dall’amministrazione comunale, ha fatto il punto sulla situazione, dopo la recentissima approvazione da parte della Camera del servizio civile volontario, che segue e completa il provvedimento di abolizione del servizio militare obbligatorio di leva. Come ha ricordato Valdo Spini, con il superamento del servizio militare cadono le ragioni stesse dell’obiezione di coscienza: “Ma sono convinto – da detto Spini – che il servizio civile volontario, adeguatamente incentivato, possa trovare un’accoglienza positiva per le giovani generazioni, per non disperdere la disponibilità di tanti ragazzi a dedicare una parte della propria vita all’aiuto alla collettività”.
E proprio in questa direzione si colloca il progetto “Presenza amica”, al quale stanno lavorando gli uffici di Ceccarelli insieme ai tecnici della direzione Ambiente. “E’ stato pensato per gli obiettori presenti nella nostra provincia, che oggi sono circa mille – spiega l’assessore – ma potrà essere poi riservato anche ai giovani che scelgono il servizio civile. Nella prima fase si pensa all’impiego di circa venti persone, a partire dai mesi estivi: sarà un impegno concreto, orientato a creare un clima di maggiore fiducia nei cittadini e a fornire aiuto, accompagnamento, consiglio, attraverso una presenza discreta all’interno del parco delle Cascine, dove installeremo anche un camper come postazione fissa.
Pensiamo anche di coinvolgere le associazioni di volontariato. Se l’esperimento andrà bene, lo estenderemo anche ad altre aree verdi”. Questa non è l’unico progetto a cui sta lavorando il Comune in questo campo: “Abbiamo cominciato a pensare al servizio civile femminile, introdotto proprio dal recente disegno di legge, e all’opportunità di inviare qualche giovane all’estero grazie al servizio civile europeo, anche attraverso il Forum europeo sulla sicurezza urbana, nel cui comitato esecutivo fa parte anche Firenze”.