Il 28 febbraio del 1921, all'indomani dell'uccisione per mano dei fascisti di Spartaco Lavagnini, militante comunista e dirigente del sindacato ferrovieri, la popolazione a Firenze e dintorni insorse immediatamente.
La rivolta, che poi è passata alla storia come I giorni delle barricate, durò sino al 2 marzo e vide protagonista tutto il movimento antifascita ed operaio.
A Scandicci la popolazione si ritrovò in Piazza Matteotti, davanti al Palazzo Comunale, per poi erigere barricate al Ponte a Greve per impedire l'arrivo da Firenze dell' esercito.
La rivolta fu comunque domata senza perdite di vite umane.
L'Amministrazione commemora l'episodio con due manifestazioni. Il 28 febbraio, alle 10.30, con la deposizione di una corona d'allora alla Lapide di Ponte a Greve. ll 3 marzo, alle ore 16.30 alla Palazzina di Piazza Togliatti, con la presentazione del libro "Le barricate di Scandicci" alla quale partecipano -oltre agli autori Gilberto Bacci ed Ernesto Ricci- l'onorevole Orazio Barbieri ed il professor M.Giuseppe Rossi.