“Un atto importante per favorire la miglior convivenza civile, l’integrazione e l’inclusione”. E’ il commento del sindaco Leonardo Domenici che stamani in Palazzo Vecchio ha sottoscritto, col suo collega Edi Rama, un nuovo patto di gemellaggio fra Firenze e Tirana. Alla cerimonia della firma erano presenti anche gli assessori ai gemellaggi Eugenio Giani, all’immigrazione Marzia Monciatti e i consiglieri comunali Susanna Agostini e Antongiulio Barbaro, oltre a numerosi rappresentanti della municipalità di Tirana.
“Un segnale positivo – ha proseguito il sindaco Domenici – che ha un valore più generale in un paese dove, alle volte, ci sono manifestazioni che destano la nostra preoccupazione. Un segnale per le istituzioni che debbono lavorare insieme per difendere la legalità”. “Con questo gemellaggio – gli ha fatto eco Edi Rama – siamo stati toccati dalla fortuna”. Durante la cerimonia il sindaco Domenici ha donato al collega albanese un piatto d’argento con la scritta “Firenze alla città di Tirana con amicizia” e soprattutto una copia del piano regolatore della capitale albanese, datato 1940, che porta la firma di un fiorentino, l’architetto Ivo Lambertini.
E’ un materiale unico che in Albania non esiste più da tempo dal momento che gli archivi comunali sono spariti. Una documentazione importante che agli albanesi serve per ricostruire la loro storia. “Oltre al piano regolatore – ha sottolineato l’assessore Giani – che servirà a mettere ordine in una città che ha triplicato la sua estensione negli ultimi dieci anni, la piazza centrale di Tirana sarà ripiantumata con piante e alberi provenienti dai vivai comunali. Un po’ come avvenne sette anni or sono quando nello stadio della capitale albanese venne trapiantata l’erba sul modello di quella del nostro Artemio Franchi.
Infine abbiamo programmato una settimana della cultura albanese che si terrà a Firenze e, dopo colloqui con i vertici della Fiorentina, è stata prospettata l’ipotesi di inserire la nazionale albanese di calcio nell’annuale Memorial Cecchi Gori”.