Il progetto comunitario per la Tutela della biodiiversità nell’area Calvana-Monteferrato presentato dalla Provincia di Prato insieme ad altri 12 partner locali, dopo il via libera del ministero per l’Ambiente, ha superato il vaglio dell’Ue ed è dichiarato ammissibile per il parere definitivo della Commissione che si occupa del programma di finanziamenti Life. Il progetto, su cui si stanno impegnando gli assessori alle Politiche comunitarie Maffei e per le Aree Protette Baronti, ha l’obiettivo di salvaguardare l’habitat di alcune specie particolarissime di animali e piante, dalle preziose orchideee che si trovano sia in Calvana che nel Montefferrato agli anfibi, come la Salamandrina Tergiditata, della Calvana.
Oltre alla conservazione delle specie il progetto prevede una serie di iniziative (visite guidate, itinerari etc) per diffondere la conoscenza di questo patrimonio ambientale. La conferma della selezione definitiva l’ha ricevuta in questi giorni l’assessore alle Politiche comunitarie Maffei, in missione a Bruxelles per il corso di formazione degli amministratori locali. “Si apre adesso – annuncia Maffei – una fase organizzativa e di concertazione per mettere a punto l’operatività e gli aspetti finanziari del progetto”.
“Sarebbe la prima volta che sul territorio provinciale arrivano fondi europei per la salvaguardia e la valorizzazione del patrimonio ambientale. Non va dimenticato che sia i monti della Calvana che il Monteferrato - Monte Iavello costituiscono siti d’interesse comunitario”, sottolinea Baronti. L’iniziativa prevede un investimento complessivo di 1 miliardo (50% cofinanziamento europeo, 50% fondi degli enti coinvolti). Il progetto proposto dalla Provincia di Prato è frutto della collaborazione con altri 12 partner (Comuni di Prato, Cantagallo, Montemurlo, Vaiano, Calenzano, Provincia di Firenze, Comunità montana, Anpil Monteferrato, Associazione Alta Via Trekking, WWF Sezione di Prato, Legambiente, Unione speleologica di Calenzano).