“Da quando sono stato nominato vescovo di Firenze, questo incontro si è rinnovato puntualmente ogni anno, dall’84 a oggi. Non credo che questo succeda altrove, e sempre mi sono sentito a mio agio. E quello di oggi è un incontro particolarmente importante: come forse saprete ho dato le dimissioni e quindi potrebbe essere l’ultimo. Voglio dunque esprimervi la mia gratitudine e il mio rispetto, con l’augurio che possiate far fare alla nostra città ulteriori passi sulla strada del dialogo e dell’accoglienza”.
Con queste parole l’arcivescovo di Firenze cardinale Silvano Piovanelli ha salutato oggi in Palazzo Vecchio il sindaco Domenici e i rappresentanti della giunta e del consiglio comunale, durante l’incontro per la consegna del messaggio di Giovanni Paolo II per la “Giornata della pace”. Oltre al sindaco, erano presenti il presidente del consiglio Alberto Brasca, il vicesindaco Graziano Cioni, numerosi assessori e i consiglieri Ugo Caffaz, Gianni Conti e Graziano Grazzini. Illustrando il messaggio del papa, Piovanelli ha ribadito che “il dialogo fra le culture è la via necessaria per l’edificazione di un mondo riconciliato” e si è particolarmente soffermato sui temi legati all’immigrazione: temi che pochi mesi fa furono proprio al centro di un suo inedito incontro con la giunta comunale.
“L’accoglienza è inevitabile, così come inevitabile è la pace” ha detto ancora Piovanelli, ricordando La Pira. “La sua visita è un momento importante – ha risposto il sindaco Domenici al cardinale – Queste occasioni, nel vivo delle vicende e degli impegni quotidiani, stimolano riflessioni importanti e profonde. Quindi la ringrazio: le sue parole sono di stimolo per chiunque in questo palazzo cerchi di dare il proprio contributo alla nostra città”.