Domani all'ingresso della mostra internazionale "Gli Etruschi" volantini in 5 lingue informeranno i visitatori che:
· le architetture più antiche di Firenze (le tombe monumentali etrusche del VII secolo a.C. della Mula e della Montagnola), a sette chilometri dal centro, sono a rischio crollo grazie ai cantieri dell'Alta Velocità ferroviaria (general contractor FIAT SpA) istallati in piena area archeologica a Quinto Fiorentino
· la TAV è arrivata anche a Firenze: partono in questi giorni le nuove colate di asfalto in superficie, sottoterra e in soprelevata nel cuore della "capitale della cultura": il "bel Paese" continua a essere cementificato in una città simbolo, patrimonio del mondo, sotto amministrazioni della Sinistra e dei Verdi
· quando si cominceranno a scavare anche i due tunnel di 7 km sotto Firenze si porranno le premesse per tre possibili classi di danno al tessuto residenziale e al patrimonio storico, artistico e architettonico:
Ø i rischi direttamente connessi con lo scavo, per gli edifici privati e pubblici sulla verticale della galleria e nelle sue adiacenze (fra questi, i Bastioni Rastaglia e Strozzi della Fortezza medicea da Basso, cinquecentesca; l'Arco dei Lorena, settecentesco; la Porta S.
Gallo, trecentesca);
Ø i rischi legati all'effetto-diga dei tunnel nella falda acquifera, per un'area assai più vasta, a monte e a valle;
Ø i rischi legati alle vibrazioni e ai microsismi dovuti al passaggio dei supertreni una volta completata l'opera.