Opposizioni in guerra a Greve per la vendita poco chiara di un terreno comunale.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
11 gennaio 2001 17:43
Opposizioni in guerra a Greve per la vendita poco chiara di un terreno comunale.

Si preannuncia durissima l'opposizione dei due Gruppi consiliari "Uniti per cambiare" e "Libertà ed Uguaglianza" nei confronti della decisione della Giunta di Greve in Chianti di vendere un terreno comunale per la realizzazione di notevoli interventi edilizi. I fatti: un terreno di proprietà comunale, destinato a impianti sportivi e verde pubblico a Strada in Chianti, diventa edificabile con la deliberazione del Piano particolareggiato nel luglio 2000. Nonostante l'opposizione di un gruppo di cittadini di Strada e delle minoranze consiliari, per la saturazione edilizia della zona, a metà agosto (!) viene bandita dall'Amministrazione Comunale di Greve una gara per la vendita del terreno.

Come è facile immaginare, a ferragosto molti sono al mare cosicchè la gara va deserta e l'Amministrazione procede alla vendita del terreno ad un residente di Strada con trattativa privata. A questo punto interviene il Genio Civile che, in sede di approvazione del piano, rileva il forte carattere di instabilità dell'area prescrivendo opere di consolidamento. L'Amministrazione decide di accollarsi gli oneri per la sistemazione dell'area per un importo pari a L. 485.000.000, vanificando l'entrata concordata per la vendita di L.

1.010.000.000. Il nuovo colpo di scena è che il sindaco decide di riportare in consiglio comunale il piano particolareggiato e questa volta viene inserito inaspettatamente un centro commerciale: in sostanza il privato acquirente, che intanto ha concordato con l'Amministrazione il prezzo di acquisto in L. 960.000.000, si ritrova con un'area destinata ad un centro commerciale. Tutto questo in un momento di forte crisi finanziaria del Comune di Greve, che nonostante l'operazione (mal)condotta si trova con un bilancio fortemente deficitario.

Questa vicenda ha spinto i capigruppo di "Uniti per l'alternanza" e "Libertà ed Uguaglianza" Maurizio Marziali e Alberto Bencistà a convocare diverse assemblee pubbliche a Strada e ad intraprendere tutte le azioni politico-amministrative consentite. (RO)

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