Con un documento pubblicato lo scorso 18 ottobre, la Commissione Europea ha indicato nuovi strumenti di intervento, che saranno attivati dal Fondo Europeo degli Investimenti (del gruppo BEI).
Si tratta in particolare di 4 strumenti finanziari, che costituiranno un’ estensione dell’Iniziativa Crescita e Occupazione. In sintesi, verranno attivati i seguenti strumenti:
- Garanzie per micro-finanziamenti (“micro-credits”)
Si tratta di interventi per accrescere la capacità di erogare piccoli prestiti, da parte di istituti specializzati (spesso non bancari), o da parte di banche dotate di sezioni che operano nel campo dei micro finanziamenti.
Il settore di riferimento è quello delle imprese minime e delle iniziative individuali di auto-impiego.
- Garanzie per gli interventi in capitale di rischio
Si tratta di forme di garanzia per gli investimenti in imprese in fase di avviamento. La finalità è quella di attirare finanziatori timorosi che esiterebbero ad entrare in imprese nascenti, concedendo loro l’abbattimento di una parte dei rischi. Gli esempi di riferimento sono quelli della Francia e Germania, dove esistono fondi che si assumono fino a metà dal rischio degli investitori, percependo una commissione o una quota dei profitti.
- Garanzie per consentire l’accesso a finanziamenti per applicazioni Internet e e-commerce da parte delle imprese più piccole.
La garanzia sussidiaria consentirà investimenti in hardware, software e formazione.
- Investimenti in incubatori di impresa e servizi collegati.
Partendo dall’esperienza olandese la Commissione intende estendere la presenza di queste forme di aiuto alla nascita di imprese, affiancando questo tipo di sostegno al già esistente programma “ETF Start-up”, che riguarda però il solo reperimento del capitale iniziale da parte di imprese ad alto impatto tecnologico.
GV
