Il Documento unico di programmazione, approvato dal Consiglio regionale, descrive le strategie per lo sviluppo della zona transfrontaliera, che e' poi l'obiettivo dell'iniziativa comunitaria Interreg, giunta alla sua terza articolazione. L'Interreg III A prevede una cooperazione fra tre regioni unite dal mare, per ridurre i disagi causati dalle frontiere. Interessa espressamente, oltre all'isola francese, la provincia di Sassari e la nostra provincia di Livorno. Il documento si articola anche in due sottoprogrammi: uno Sardegna-Corsica e uno Corsica-Toscana.
Gli interventi previsti dal Documento mirano a realizzazione e miglioramento di reti, servizi e infrastrutture di comunicazione; realizzazione e miglioramento di infrastrutture in campo idrico ed energetico; tutela e valorizzazione dell'ambiente; sviluppo e promozione turistica della zona transfrontaliera; sviluppo economico sostenibile; scambi e cooperazione nel campo della ricerca; scambi socio-culturali e formativi; cooperazione in campo istituzionale.
Fino ad ora l'Interreg II ha mosso finanziamenti per oltre 400 mln, ma con il III la quota destinata alla Toscana raddoppia.
Roberto Caverni, il cui gruppo Forza Italia ha votato a favore assieme a quello di An, ha spiegato in Consiglio che il progetto piu' interessante riguarda la sicurezza della navigazione presso le Bocche di Bonifacio''.
Si e' invece astenuto il gruppo Prc.
Il presidente, Mario Ricci, ha chiesto un monitoraggio attento delle spese e una verifica
dei risultati.
"Raccolgo gli inviti a un' attenta verifica'', ha detto nella replica l' assessore al commercio e turismo Susanna Cenni, che ha spiegato come ''il progetto, effettivamente farraginoso, abbia costretto a un tavolo di trattative a tre, con Sardegna e Corsica, che ha reso di fatto impossibile qualsiasi tentativo di cambiamento e di miglioramento''.