Un ‘pasto sicuro’ per tutti coloro che non possono avvicinarsi al glutine, una proteina presente in molti degli ingredienti abitualmente usati in cucina. Da ora sarà possibile in alcuni ristoranti fiorentini. E’ pronto un primo elenco di ristoratori che hanno aderito all’iniziativa e, dopo aver partecipato ad una specie di ‘corso’, hanno ottenuto il riconoscimento dell’Associazione italiana Celiachia (AIC). Era questo uno degli obiettivi che si era posto l’assessore alle politiche sociosanitarie Giacomo Billi che, in accordo con l’AIC, aveva avviato una serie di iniziative per queste persone.
Dopo la presentazione della guida ‘un pasto senza glutine’, realizzata dall’assessorato in collaborazione con la sezione toscana dell’AIC, l’Azienda sanitaria e le Aziende ospedaliere, l’Afam, i titolari delle farmacie e le categorie economiche, il progetto è andato avanti. ‘’La guida, infatti, era solo una parte di questo progetto che mira – ha spiegato l’assessore – a promuovere la salute creando una catena di ristoranti nei quali venga offerto un pasto sicuro per chi, altrimenti, avrebbe seri problemi ad entrarvi e mettersi a tavola’’.
Le stime, non ufficiali dell’AIC, parlano di un caso ogni 100/150 abitanti, e la malattia può insorgere anche in età adulta. Per facilitare sia i fiorentini affetti da celiachia sia i tanti turisti che arrivano nella nostra città saranno attuate forme di promozione. Per tutti i ristoratori che volessero aderire al progetto è attivo un ufficio di segreteria presso la Direzione 18 – Sicurezza Sociale UO Promozione della Salute, viale de Amicis, 21 50135 Firenze (dott.ssa Carla Bronzi) tel.
055/2767402 e 055/2768407.