Una sorta di “parlamentino”, che metterà il Comune in un confronto permanente con i rappresentanti della cittadinanza sui problemi della mobilità a Firenze: è la Consulta cittadina del traffico, il nuovo organo consultivo istituito dal vicesindaco e assessore alla mobilità Graziano Cioni. Dopo il voto in giunta (previsto oggi) e in consiglio comunale, la Consulta diverrà operativa, per esaminare i provvedimenti più importanti in materia di traffico; ne faranno parte l’assessore alla mobilità (che sarà il presidente), i presidenti dei Quartieri, il comandante della Polizia Municipale, sei rappresentanti delle associazioni di categoria (Artigianato fiorentino, Cna, Confcommercio, Confesercenti, Confindustria, Lega Cooperative), sette rappresentanti delle associazioni ambientaliste più vicine all'Assessorato al traffico (Amici della Terra, Città ciclabile, Confabitanti, Italia Nostra, Legambiente, Wwf, Coordinamento Firenze sostenibile), tre rappresentanti per i sindacati (Cgil, Cisl e Uil), due per i tassisti (Cotafi e Socota), uno rispettivamente per Ataf, Firenze Parcheggi e Arpat.
Alle riunioni, che saranno convocate dal presidente o su richiesta di almeno un terzo dei componenti, potranno anche partecipare dirigenti e tecnici comunali, rappresentanti del mondo della cultura e dell’Università, o rappresentanti di comitati cittadini convocati dall'Assessorato. “La creazione della Consulta – afferma il vicesindaco Cioni - è un passo importante su un tema fondamentale per la nostra città. Si discuterà non solo delle strategie generali, dell’idea di città su cui stiamo lavorando a medio e lungo termine, ma anche degli altri interventi concreti che abbiano rilevanza e possono incidere nella vita dei cittadini.
La consulta è una scelta di democrazia e di confronto, che metterà tutti i partecipanti in condizione di portare il proprio contributo in maniera aperta e fattiva”.