Per effetto di tale cessione il capitale della Cassa risulterà pertanto così ripartito:
- Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì 51,35%
- SANPAOLO IMI 15%
- Cassa di Risparmio di Firenze 5%
- Privati 28,65%
Le due Banche acquirenti si sono anche impegnate a rilevare dagli azionisti privati, attraverso un'Offerta Pubblica di Acquisto, un'ulteriore quota dell'8% circa per un controvalore complessivo di L. 120 miliardi circa.
I rapporti tra Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì, SANPAOLO IMI e Cassa di Risparmio di Firenze saranno regolati da patti parasociali che attribuiranno a questi due ultimi Istituti il ruolo di partner industriali stabili della Cassa, favorendone un'ulteriore crescita nell'area di riferimento: tale ruolo è rafforzato da un contestuale accordo industriale fra Cassa e Banche acquirenti per la fornitura di prodotti e per lo sviluppo di iniziative congiunte sul territorio.
Attraverso questa operazione la Fondazione procede sulla via del processo di adeguamento ai dettami della "Legge Ciampi", tutela l'autonomia della Cassa dei Risparmi di Forlì e la rafforza avvalendosi di una partnership di lungo periodo con soci industriali di assoluta eccellenza.
La Fondazione si è inoltre assicurata la possibilità di smobilizzare in tutto o in parte la residua partecipazione detenuta nella Cassa, in forza di un diritto di put (opzione di vendita) unilaterale.
SANPAOLO IMI e Cassa di Risparmio di Firenze confermano con tale operazione la volontà di intraprendere iniziative comuni nell'Italia Centrale e in Emilia-Romagna e trovano nella Cassa dei Risparmi di Forlì un partner eccellente attraverso cui veicolare i propri prodotti ad alto valore aggiunto.
Gli Azionisti privati della Cassa, infine, fruiscono di un congruo realizzo di una parte del proprio investimento e di una prospettiva di valorizzazione del titolo.
La Cassa dei Risparmi di Forlì , con 60 sportelli, detiene una posizione di leadership in Romagna, posizione che le ha consentito margini di redditività molto interessanti: per il 2000, infatti, è previsto un ROE del 10% a fronte di un patrimonio di L. 347 miliardi, rapporto che dovrebbe sensibilmente migliorare nei prossimi due anni, anche grazie alle sinergie sviluppabili con SANPAOLO IMI e Cassa di Risparmio di Firenze.
L'operazione è soggetta alle necessarie autorizzazioni delle competenti Autorità.