Studiare per vincere anche in questo campo una medaglia, per far si che gli anni dedicati alla gloria sportiva non siano poi da ricordare come gli unici momenti facili e felici. Laurearsi in Economia e Management(amministrazione-gestione) dello Sport per costruire il futuro che tra non molto non sarà più su un kayak, su una pedana o su un tatami. Per tali motivi tre olimpionici, Mazzoni, Pierantozzi e Rossi, sono intervenuti all’apertura dell’anno accademico 2000-2001 dell’European School of Economics, università privata alla quale sono iscritti e prestigiosi testimonial.
Angelo Mazzoni, lei alle recenti Olimpiadi di Sydney ha vinto l’oro a squadre nella spada. A 39 è arrivato il momento di studiare? R: Credo che praticare sport a livello professionistico sia l’attività più bella. Vorrei proseguire fino a 82 anni ma ciò non è possibile, pertanto devo iniziare a guardarmi intorno. Credo che prendere la laurea in questo particolare ramo, ovvero studiare in economia e amministrazione dello sport, sia importantissimo. Penso che anche da dietro una scrivania possa far fruttare, economicamente, tutta la mia esperienza accumulata in questi anni di attività a grandi livelli.
Per attuare ciò bisogna trovare il metodo di come riuscirci. Questa università te lo permette mettendoti a conoscenza di tutti gli strumenti e le modalità che sono necessarie per mettere in pratica i piani.
Dunque crede molto in questa laurea?
R: E’ il futuro per molti atleti che un giorno decideranno di smettere per vari motivi. Lo sport oramai vola verso nuove frontiere economiche, non solo il calcio è l’unica fonte di ricchezza. Affinché tutti possano avere un guadagno ci devono essere delle persone che sappiano come gestire la produzione del “tutto”.
32 anni, bella, ma è meglio non farla arrabbiare perché potrebbe in un secondo stenderti a terra. Emanuela Pierantozzi ha conquistato nel Judo il bronzo olimpico nella categoria 78 kg. Ora è incerta sul suo futuro. Continua sempre ad allenarsi ma vuole anche studiare, non potrà stare sempre su un tatami( materassino dove si allenano i praticanti di judo). Cosa farà da grande? R: E’ un momento per me di riflessione. Non sono vecchia per il judo ma nemmeno più giovanissima. Dunque devo riflettere.
Sicuramente farò ancora gare però devo anche studiare, laurearmi. Perché questo tipo di laurea? R: Io è già da qualche anno che sono iscritta. Non sono una studentessa modello ma gli allenamenti in vista delle recenti olimpiadi mi hanno portato via tantissimo tempo. Per non posso perdere altri giorni soprattutto in questa facoltà che mi affascina molto. La trovo interessante ed innovativa. Poi terminati gli studi, laureatami insomma, ci possono essere parecchie opportunità di lavoro.
Ancora però non so bene in che ramo capitalizzerò le mie attenzioni. Devo pensarci. Il kayak è il suo mondo, ma non si vive solo di medaglie e gloria. Certo a lui non mancheranno proposte interessanti finita l’attività agonistica. E’ bello, il cinema lo vorrebbe, ma per ora oltre a volare sull’acqua, Antonio Rossi prossimo ai 32 anni, pensa solo ad ottenere la laurea. Perché vuole questa laurea quando potrebbe, finita l’attività agonistica, decisamente avere un futuro da star del cinema? R: Guardi per ora penso ad allenarmi e anche, se fosse possibile, raggiungere le Olimpiadi di Atene nel 2004.
Sono lontane e visto che sono molto lontane voglio anche pensare a studiare perché fin da piccolo il mio desiderio era di laurearmi. La European School of Economics(Ese) mi ha offerto questa opportunità qualche tempo fa e ne sono stato felice. Insomma per lei questa laurea è quasi come una sfida? R: Direi di si. Voglio ottenerla a tutti i costi. Questo istituto ti permette di studiare e di seguirti anche se ti trovi lontano. Insomma potresti avere informazioni e studiare anche da una camera d’albergo, da una palestra o da casa.
A cosa le servirà? R: E’ presto per dirlo ma ci sono così tante opportunità una volta conclusi gli studi che è ancora presto per dirlo, soprattutto perché, comunque, ancora penso anche ad allenarmi. Se dovesse scegliere tra la laurea ed Atene 2004? R: Vede nella vita non bisogna porsi limiti. Visto che qualche esame l’ho già dato, diciamo laurea in due-tre anni e poi Giochi Olimpici di Atene nel 2004. Chiedo troppo?