"Dovremo discutere insieme - ha detto il presidente della
Regione Toscana Claudio Martini - il progetto che stiamo predisponendo
per impedire in futuro che nascano altre situazioni di degrado come quella
che ho visto questa mattina".
Invitato dal Presidente del quartiere 4 di Firenze Eros Cruccolini, Martini
ha visitato ieri mattina l'insediamento a ridosso dell'Arno che ospita
all'incirca 400 persone per la maggior parte fuggite dal conflitto che ha
insanguinato i Balcani: si tratta di circa 45 famiglie di origine serba,
kosovara, slovena, bosniaca e macedone.
Dopo aver osservato il luogo nel quale, nelle settimane scorse, morì una
bambina di 5 anni a causa di un incendio che ha distrutto 8 baracche,
Martini si è incontrato con le famiglie che vivono nell'accampamento
ascoltando le richieste, cercando di capire usi e costumi, registrando
proposte e suggerimenti per una soluzione che, ha detto il Presidente della
Toscana, "ci consenta da un lato di garantire accoglienza e dall'altro di
offrire condizioni di vita accettabili.
Non siamo la terra del rifiuto e credo
che, con un impegno da parte di tutti, si possano dare risposte per impedire
il ripetersi di drammi e sofferenze come quello avvenuto al Poderaccio".
Martini ha ricordato che la Regione sta lavorando con le associazioni del
volontariato per mettere a punto un progetto che, nell'arco di 14 mesi,
consenta di individuare soluzioni stabili di permanenza dei profughi nei
comuni della Toscana e tali da consentire la migliore integrazione delle
famiglie nel tessuto sociale della regione.
Martini ha aggiunto che "sono
gi… in programma incontri con i comuni delle tre aree principali della
Toscana - centrale, costiera e meridionale - per individuare le migliori
forme di accoglienza. La visita di oggi, che è la testimonianza della
volont… di dare una risposta complessiva e autorevole, conferma la mia
opinione che i campi, soprattutto quelli così fortemente degradati siano uno
strumento inadeguato e in ogni caso non possano più essere accettati se
non come soluzione transitoria".
Martini ha ascoltato con interesse la proposta del presidente del quartiere 4
di Firenze Cruccolini, di favorire l'insediamento in pi— comuni di piccoli
gruppi o singole famiglie di Rom, e quella dei rappresentanti del campo
secondo i quali si potrebbero studiare forme di cooperative e di
finanziamento agevolato per far s