I combattimenti fra cani sono ormai un'emergenza nazionale che coinvolge ogni anno quindicimila cani, portandone a morte almeno cinquemila, e che alimenta un giro d'affari illegale stimato in almeno mille miliardi l'anno. Per fermare questo crimine la LAV chiede la rapida approvazione del Progetto di Legge contro i combattimenti, il cui testo in Parlamento dallo scorso luglio ha accolto numerose richieste avanzate dall'Associazione, in particolare l'inasprimento delle pene detentive, l'istituzione di un funzionale coordinamento tra le diverse Forze dell'Ordine e la confisca degli animali sequestrati ed utilizzati nei combattimenti.
Da tre anni la LAV ha avviato un servizio unico in Italia per accogliere e rieducare i cani usati nelle lotte e sequestrati dall'autorità giudiziaria, riuscendo così a salvare più di 80 cani, ora restituiti ad una vita serena grazie ad un sistema di adozione diretta e/o a distanza degli animali. Sabato 18 e Domenica 19, presso i tavoli LAV, tutti possono sostenere la campagna SOS COMBATTIMENTI adottando a distanza uno dei cani salvati dalle lotte: con una donazione minima di 30.000 lire si riceverà il certificato di adozione ed una scheda informativa sulla storia del cane.
Con una donazione minima di 50.000 lire, invece, oltre al certificato di adozione a distanza si riceverà anche la T-shirt della campagna. Sarà inoltre possibile firmare la petizione indirizzata alle Istituzioni politiche. Tutti i fondi raccolti dall'associazione in questa occasione verranno utilizzati nel programma di recupero dei pit bull e per proseguire il censimento delle lotte fra cani: da tre anni, infatti, la LAV ha attivato la linea telefonica SOS COMBATTIMENTI ( 06 4461206) raccogliendo più di mille segnalazioni su luoghi e persone coinvolte in questo crimine.
Info: LAV Lega Antivivisezione - tel. 055/245433