Gene Gnocchi - una laurea in giurisprudenza dietro le spalle - è un comico surreale, lunare. Che racconta strampalate storie con la sua inconfondibile erre. . Lo spettacolo racconta la storia di un giovane drammaturgo italiano impegnato assieme ad altri tre colleghi stranieri ad inscenare un evento senza precedenti , un'azione teatrale destinata a rimanere nella storia . Per arrivare a questo il drammaturgo , attraverso l'artificio della conferenza, prende in esame uno dei suoi testi più sofferti , più intensi e più significativi di tutta la sua produzione , "La responsabilità civile dei bidelli durante il periodo estivo" appunto.
E mentre racconta la genesi e gli sviluppi del testo apre squarci sulla propria esistenza ( il contenzioso con l'Anas, la Festa dell'Unità a New York, l'amarezza dello zio sindacalista , il fallimento del Circo Medrano in franchising) , su quella del suo protagonista , il Bidello ( la digeribilità della bresaola, la rapina al treno, il nocumento alla Fiat ) , frammenti di vita quotidiana che lo spettatore più attento non solo riconoscerà come propri ma racconterà ai propri nipoti attorno al caminetto contento alfine di aver speso quella sera lontana a teatro. Il regista Asatiani Karmov , nato in Georgia quarantanove anni fa, è considerato il poeta dei burattini , con i quali lavora fin dall'età di 12 anni.
Crede in un teatro minimale dove l'attore , immobile al centro dello spazio scenico, si trasforma "in perno e asse del roteare della parola".