"Abbiamo bisogno del vostro aiuto. Nei nostri ospedali le
medicine cominciano a scarseggiare". Cosi' aveva scritto Ghassan El
Shakan, sindaco di Nablus agli amici amministratori della Toscana.
Un appello che e' stato raccolto dalla Regione, dalle province di Firenze e
Pistoia e dal comune di Firenze. Preoccupati dagli scontri tra la
popolazione palestinese e i militari israeliani le quattro amministrazioni
toscane hanno stanziato complessivamente 70 milioni da destinare
all'acquisto di medicinali e attrezzature mediche.
In realta' si tratta di un
valore che a prezzi di mercato e' di circa il doppio, visto che l'acquisto e'
stato fatto presso grossisti.
La scelta e' stata concordata con l'Associazione delle comunita' palestinesi
della Toscana. Medicinali e presidi sanitari sono gia' in viaggio verso
Nablus tramite la Croce Rossa Internazionale, che provvedera' alla
consegna presso gli ospedali della citta' palestinese.
"Si tratta - come hanno sottolineato il presidente della Regione Claudio
Martini, quello della provincia di Firenze Michele Gesualdi, della
provincia di Pistoia, Gianfranco Venturi, e l'assessore alla cooperazione
internazionale del comune di Firenze, Simone Siliani - di un gesto
concreto di solidarieta' nella speranza che la tregua abbia successo e che il
processo di pace nell'area possa riprendere".
Numerose sono le iniziative di cooperazione tra le amministrazioni toscane
e le citta' palestinesi.
La provincia di Firenze e' gemellata con la citt… di Nablus. La Regione ha siglato nel 1998 un protocollo di intesa e collaborazione proprio con la stessa citta' palestinese e ha varato un programma, il Med-cooperation, teso a rafforzare il dialogo tra israeliani e palestinesi. Esponenti delle due amministrazioni sono stati ospitati della Regione nel maggio scorso proprio per dare il via al progetto di cooperazione. Adesso la speranza di tutti e' che questo dialogo possa proseguire.