Verso le 12 di oggi nel corso di un normale controllo del Nucleo patrimonio immobiliare gli agenti della Polizia Municipale davanti alla palazzina, hanno notato un lenzuola bianco con la scritta “Csa Indiano occupato”, appeso alla recinzione. Gli agenti hanno anche notato che tre finestre e la porta d’ingresso, murate dopo la riconsegna spontanea delle chiavi da parte del “Centro di Controinformazione dell’Indiano” il 3 luglio scorso, erano state smurate, e la presenza di alcune persone all’interno dell’immobile.
Di lì a poco è iniziata l’operazione di sgombero che ha visto la partecipazione di venti agenti di Polizia Municipale, coordinati dal comandante Marco Andrea Seniga. Sono state identificate sei persone (tutte facenti parte del “gruppo storico” dell’Indiano) e quattro di queste sono state denunciate per invasione di immobile e danneggiamento. L’immobile è stato nuovamente posto sotto sequestro.
“Non sappiamo che cosa abbia spinto uno sparuto gruppo di persone, legate alla vecchia occupazione dell’Indiano, a cercare di rioccupare i locali e a rompere l’accordo definito con l’amministrazione il 3 luglio di quest’anno – hanno commentato il vicesindaco Graziano Cioni e l’assessore al patrimonio Tea Albini - .
Un accordo che prevedeva un percorso di legalità finalizzato ad una corretta gestione della struttura”.
“La scelta di contribuire a una nuova progettazione delle Cascine, che garantisca convivenza civile e rispetto dei bisogni di tutti, aveva indotto i ragazzi del centro sociale a sospendere l’occupazione e a consegnare le chiavi dell’immobile. L’azione di oggi – aggiungono Cioni e Albini – è stata un errore. L’amministrazione non può avere interlocutori che non seguono i percorsi della legalità”.