Sulla politica urbanistica l’amministrazione deve cambiare atteggiamento in modo radicale. E’ quanto hanno dichiarato questa mattina il capogruppo dei Verdi Alessio Papini ed il portavoce comunale Riccardo Zucconi.
Secondo i Verdi «la delibera sull’area ferroviaria di Porta a Prato che vedrà consistenti interventi di edilizia residenziale ed alberghiera va rimandata per dare il tempo alle forze politiche ed alla città di esprimere un giudizio ponderato».
«L’intervento – hanno aggiunto Papini e Zucconi – appare di pessima qualità considerato che siamo a Firenze e per di più in un’area di alto pregio.
I vantaggi per il pubblico sono comunque risibili in confronto al guadagno molto grande che potranno realizzare i privati».
In merito al progetto che è in esame, i Verdi fanno all’amministrazione cinque richieste : imposizioni di maggiori garanzie per il mantenimento della proprietà pubblica degli alloggi assegnati alle forze dell’ordine, la disponibilità di almeno il 50% di tutti gli spazi al piano terra tassativamente esclusi dalla funzione residenziale, la disponibilità di parcheggi interrati da vendere o affittare ai residenti della zona, in adiacenza al viale Fratelli Rosselli e verso piazza Puccini, la disponibilità di una consistente area verde pubblica verso l’incrocio tra via Paisiello e via Porpora e la collocazione di un numero consistente di nuovi alberi nelle nuove strade previste e, infine, la cessione al comune di un palazzo verso il viale Rosselli da destinarsi a servizi pubblici.
«Non è possibile trattare un’area di tale importanza - hanno concluso i Verdi - come la periferia di una città del socialismo reale come Bucarest, Minsk o l’Osmannoro».
«Un metodo sbagliato che puzza di marcio ed un progetto di un’altra Novoli alle Cascine». E’ il giudizio del consigliere di Forza Italia Raimondo Portanova sul progetto della nuova area residenziale nella zona di Porta A Prato.
Secondo Portanova «è grave che un progetto di tale rilevanza ed impatto urbanistico sia stato presentato senza una preventiva discussione e verifica da parte di tutte le forze politiche.
L’insediamento previsto incide pesantemente in una zona già fortemente urbanizzata, priva di una efficiente rete viaria, di parcheggi adeguati e vicina al Parco delle Cascine dove era ipotizzata la realizzazione del “polo musicale” e del nuovo Teatro comunale».
«La delibera che dovrebbe dare il via libera a tale progetto arriverà in Consiglio comunale lunedì prossimo ma non potrà essere approvata neanche dalla stessa maggioranza in una semplice seduta» ha aggiunto il consigliere di Forza Italia.
«Quanto al progetto, che prevede immobili di otto piani ed un albergo di nove - ha concluso Portanova - non può essere giustificato dalla circostanza della perdita di un finanziamento statale per gli alloggi ai militari.
Qualsiasi “palazzinaro”, che forse garantirebbe un migliore insediamento, sarebbe pronto a mio avviso a firmare un assegno pari all’importo del contributo perso».